La violenza di genere non è un gioco, ma il rispetto si può insegnare fin dai primi anni di vita.
Lo sanno bene i Metamostri, i protagonisti del nuovo show per bambine e bambini dai 3 ai 7 anni del Gruppo editoriale Ciaopeople che per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre dedicherà una puntata speciale all'autodeterminazione delle bambine, mostrando ai piccoli spettatori come non esistano giochi "da maschi o da femmine", ma solo un meraviglioso arcobaleno di gusti personali.
L’obiettivo di Metamostri è spronare le nuove generazioni a esplorare il mondo con animo curioso e creativo, guidando alla gestione consapevole di connessione e disconnessione, non esitando a fornire pillole di educazione affettiva per aiutare i più piccoli a coltivare il rispetto per sé stessi e verso gli altri.
«In Italia, violenza e discriminazione di genere sono generate dalla scarsa educazione emotiva e sentimentale delle nuove generazioni – ha dichiarato Luca Iavarone, Direttore Editoriale del programma – perciò in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la nuova puntata dei Metamostri è dedicata al personaggio di Kika, una piccola metamostriciattola di 5 anni».
L'episodio speciale è ora disponibile su YouTube nel canale Metamostri.
La puntata
Kika, è una ragazza entusiasta, vivace e creativa che ama costruire, giocare con le macchinine e esplorare il mondo circostante. Nell'episodio, la sua vivacità la spinge a sfidare i ruoli di genere imposti dalla società, evidenziando la sua passione per i dinosauri attraverso disegni nel suo diario.
Quando i suoi amici tentano di imporle un ruolo "femminile" nel gioco, facendole interpretare un fiorellino anziché un ben più "tosto" T-Rex, Kika si ribella contro le aspettative sociali e difende il suo diritto all'immaginazione e al gioco libero.
Affronta così i suoi amici spiegando che non esistono giochi specifici per genere, ma solo preferenze individuali, sottolineando che spetta a lei decidere cosa le piace fare.
La frase dell'amico Bumba, che suggerisce che a Kika non possono piacere i dinosauri perché è femmina, mette in luce come vecchi stereotipi di genere siano ancora presenti, con il rischio che si trasformino in comportamenti oppressivi e persino violenti nella vita adulta se non vengono affrontati.
La cura pedagogica
Metamostri è realizzato con l’antica arte del teatro di figura ma tratta temi di grande attualità con lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni, per l’educazione all’affettività dei bambini, coltivata attraverso l’esempio, la musica e il gioco.
Metamostri ha una linea pedagogica attenta e verificata, con il Patrocinio dell'Università Federico II di Napoli, dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali. Uno strumento che si pone l’obiettivo di essere di supporto per l'educazione all'affettività e al rispetto di sé. I bambini di oggi sono esposti a una quantità enorme di informazioni, ecco perché serve aiutarli ad un uso consapevole delle risorse digitali e alle relazioni sane nel mondo reale e non.