I neonati sono “tipi da spiaggia”? Sì, anche se i piccoli appena nati richiedono qualche cautela in più rispetto ai fanciulli più grandi. Orario, esposizione al sole e temperatura esterna sono tre fattori da tenere assolutamente in considerazione prima di uscire di casa o dall’albergo in direzione della spiaggia con un neonato nella carrozzina. E ricordiamoci di evitare per i più piccoli, sotto i 6 mesi di vita, la esposizione diretta al sole.
L’aria di mare è un toccasana per la salute del piccolo. Tuttavia, è caldamente consigliato dai pediatri di prestare attenzione alla fascia oraria in cui si mette piede in spiaggia. Il Ministero della Salute raccomanda di evitare il mare dopo le 9 del mattino e prima delle 18:
Nelle piscine aperte o in spiaggia evitare l’esposizione diretta dei bambini al sole dalle ore 9.00 alle 18.00.
A giocare un ruolo essenziale nella scelta di “mare sì” o “mare no” con il bebè è, ovviamente, anche la temperatura esterna. Se il termometro segna temperature record, è opportuno rimanere dentro casa. La temperatura alta è dannosa, poiché appena nati i piccoli non sono in grado di regolare bene la propria temperatura corporea, e restano molto più influenzati rispetto a noi adulti da quella del luogo dove si trovano.
Anche indumenti in tessuti inadeguati o eccessivamente pesanti rischiano di alzare la temperatura del piccolo. È bene prediligere vestitini o camicini larghi, possibilmente in cotone o lino e di colore chiaro.
Occhio all’esposizione ai raggi solari. La Società Italiana di Pediatria invita i genitori a tenere i neonati sotto i 6 mesi di vita lontani dal sole e ad accertarsi che non stiano a lungo sotto l’ombrellone. L’ombra creata dall’ombrello da spiaggia è ingannevole e non è un vero e proprio schermo totale dai raggi UV, dal momento che risulta in grado di filtrare il 40-50% dei raggi ultravioletti. In più, all’ingannevole refrigerio creato dall’ombrellone aggiungiamo la proprietà riflettente della sabbia, pari a circa il 15-20%! Anche i granelli di sabbia, infatti, riflettono i raggi solari e rischiano di facilitare l’insorgenza di scottature e ustioni. Lesioni che aumentano il pericolo di sviluppare tumori della pelle con il passare del tempo. Ricordiamoci infine anche nelle giornate apparentemente nuvolose di proteggere bene neonati e lattanti.