Supino, prono o di lato? L’unica posizione sicura e, quindi, ammissibile per il neonato durante il sonno è a pancia in su. Gli esperti raccomandano di evitare categoricamente la posizione a pancia in giù nei neonati mentre dormono per una questione di sicurezza. Il consiglio per i genitori è, invece, di premurarsi che i piccoli dormano sulla schiena, in posizione supina, fino a quando non raggiungono un anno di età, quando il rischio di Sids, o morte in culla, cala drasticamente. Non è da preferire la posizione sul fianco o di lato, che espone il piccolo ai medesimi pericoli.
Perché non far dormire i neonati a pancia in giù?
La posizione del sonno incide sulla salute e sulla sicurezza del piccolo. Dormire con la pancia in giù, o di stomaco, potrebbe essere pericoloso per un bambino perché lo espone maggiormente al rischio di Sids, la sindrome morte in culla che rappresenta una delle principali cause di morte nel primo anno di vita di un bambino, specie nei primi cinque mesi di vita. Anche se sono molteplici i motivi all’origine della Sids, il sonno a pancia in più è uno dei fattori di rischio della morte silenziosa in culla.
Ma la Sids non è l’unico rischio che corre il piccolo dormendo a pancia in giù. In caso di sonno del neonato in posizione prona, rischiano di verificarsi condizioni anche fatali, quali:
- Rebreathing: il sonno in posizione prona nel neonato aumenta la possibilità di respirare l'aria che hanno inalato, abbassando i livelli di ossigeno nel corpo e aumentando i livelli di anidride carbonica
- Soffocamento: se il naso e la bocca del piccolo sono parzialmente o totalmente coperti dalle lenzuola, il piccolo non sarà in grado di respirare e riempire i polmoni dell’ossigeno che gli occorre
- Surriscaldamento: se il neonato giace sullo stomaco, con il materasso premuto contro il suo corpicino, è più probabile che aumenti la sua temperatura corporea, una condizione che disturba il piccolo causando risvegli notturni o Sids
- Ostruzione delle vie aeree: se nel sonno a pancia in già il piccolo è più alto il rischio di soffocamento per ostruzione delle prime vie aeree
Da quando i neonati possono dormire a pancia in giù?
La posizione scientificamente accettata durante il sonno fino al compimento del primo anno del bimbo è la posizione supina, a pancia in su, preferibilmente su un materasso rigido e senza cuscino. Solo dopo i 12 mesi di vita, infatti, il rischio di Sids cala drasticamente nei piccoli a cui non sono stati diagnosticati disturbi di salute. A un anno il bambino può dormire a pancia in giù o di lato, anche perché, crescendo, ha acquisito le abilità per tornare autonomamente in una posizione sicura.
Cosa fare se il neonato si gira a pancia in giù?
Tuttavia, lo sviluppo delle abilità motorie del piccolo a volte avviene prima dell’anno di età. A quattro mesi alcuni neonati iniziano a dondolarsi da un lato all’altro e a rotolarsi dalla pancia alla schiena, e prima dei sei mesi gran parte di loro imparano a rotolarsi. Dunque, può accadere che il piccolo si giri in autonomia a pancia in giù o di lato. Si può aiutare il piccolo a rimanere in posizione supina ricorrendo a un sacco nanna o posizionandolo con i piedi in fondo alla culla e coprendolo con la biancheria da letto (lenzuolo o coperta, a seconda della stagione) ad altezza torace, tesa e riposta sui tre lembi sotto il materasso.
È vero, però, che dopo i 7 mesi il piccolo ha già acquisito una certa autonomia psicomotoria: se il genitore si rende conto che intorno ai 6-7 mesi il figlio non manifesta difficoltà nei movimenti e nell’autogestire il passaggio dalla posizione supina a prona, non occorrerà continuare a correggere la posizione da lui scelta. Gli esercizi di tummy time quando il piccolo è sveglio possono rivelarsi utili nell’acquisire forze e mobilità a mano a mano che cresce. Ad ogni modo, quando lo si addormenta, è comunque caldamente raccomandabile posizionarlo nel lettino a pancia in su, al di là delle sue abilità psicomotorie.