I nomi dei venti che soffiano in Italia e quattro metodi infallibili per farli memorizzare ai bambini

I marinai conoscono i nomi dei venti a menadito, mentre la gente comune li impara a riconoscere al mare, quando in estate il vento soffia forte, impedendo di godersi la giornata di sole in spiaggia. Tramontana, scirocco, maestrale. I nomi dei venti sono diversi e presentano caratteristiche peculiari. Lo sapevate che in Italia soffiano otto venti, ma nel mondo ne esistono di più? Il vento è anche un elemento che torna puntualmente nei proverbi e nel linguaggio comune. Pensiamo a modi di dire del tipo «parole al vento», «vento in poppa», «il vento sta cambiando», «qual buon vento». Scopriamo quanti sono i venti, quali sono i loro nomi e le loro caratteristiche.

Quali sono i nomi dei venti?

Partiamo con una precisazione: ci limiteremo ad enunciare i venti italiani, cioè quelli che soffiano,  in diverse direzioni, sulla nostra Penisola. In tutto, sono otto, ciascuno con le sue peculiarità. Levante, tramontana, ostro, ponente insieme rappresentano la rosa dei venti più semplice, costituita da quattro punti cardinali (nord, est, sud, ovest). A questi vanno aggiunti i quattro punti intermedi (nord-est, nord-ovest, sud-est, sud-ovest) con i relativi venti, ossia grecale, maestrale, scirocco e libeccio. Vediamoli più nel dettaglio:

Levante

Proviene da est ed è un vento umido, fresco, che porta in serbo nebbia e precipitazioni. La sua stagionalità tipica è di luglio-ottobre e imperversa specialmente nelle coste del Tirreno e della parte centro-meridionale dell’Adriatico.

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Tramontana

Soffia da nord ed è un vento freddo e socco, anche se porta bel tempo. È un vento tipicamente invernale. È chiamato pure “settentrione” o “mezzanotte”.

Ostro

Da sud spira l’ostro, il vento del mezzogiorno. È caldo, umido e piovoso nella stagione invernale, mentre è caldo e secco in estate.

Ponente

Proviene da ovest, quindi un sinonimo di ponente è “occidente”. D’estate è un vento che allevia le cocenti giornate con la sua brezza calda, anche se trasporta con sé l’umidità del mare.

Grecale

Soffia da nord-est ed è secco e freddo. È particolarmente intenso da ottobre a marzo, spirando per lo più sulle coste dell’Adriatico, mentre nella stagione più calda arriva anche sulle coste tirreniche.

Scirocco

Arriva da sud-est caldo e secco, anche se in Italia diventa umido e porta pioggia e maltempo, specialmente al nord. Si tratta di uno dei venti più frequenti nel nostro Paese.

Maestrale

Tira da nord-ovest e le sue conseguenze sono diverse a seconda della stagione: nei mesi freddi causa cattivo tempo e neve a bassa quota, al contrario in estate migliora il tempo, nonostante abbassi le temperature.

Libeccio

Quando in inverno arriva il libeccio, che soffia da sud-ovest, si attendono piogge intense. In estate invece provoca un abbassamento delle temperature più alte, specie nel Mezzogiorno.

Metodi per memorizzarli

Esistono dei metodi per memorizzare, fin dalla più tenera età, i nomi dei venti. Vediamone qualche esempio.

Scioglilingua

Pronunciando più e più volte la parola “grescilima” è più semplice ricordare i più importanti venti delle direzioni intermedie: “gre” sta per greciale, “sci” per “scirocco”, “li” per libeccio e per finire “ma” per maestrale.

Un secondo scioglilingua, più completo, è “traglesci melipoma”, che contiene le sillabe iniziali di tra-montana, g-reciale, le-vante, sci-rocco, me-zzogiorno, li-beccio, po-nente, ma-estrale.

Provenienza

Anticamente la rosa dei venti veniva rappresentata vicino all’isola di Malta. A seconda di dove provenivano le navi, deriva il nome del vento:

• Le navi da Nord-Est arrivavano dalla Grecia (grecale)
• Le navi da sud-est salpavano dalla Siria (scirocco)
• Le navi da sud-ovest arrivavano dalla Libia (libeccio)
• Le navi da nord-ovest provenivano dalla Magistra Roma (maestrale)

“Ponente” e “Levante”

Levante proviene da est, cioè da dove si “leva” il sole, mentre Ponente soffia da ovest, ossia da dove il sole si “pone”, quindi tramonta.

Filastrocca del vento

Una divertente filastrocca in rima è sempre una buona idea per memorizzare dei nomi.

Soffia forte, soffia il vento tra le scale.
Soffia il vento soffia quello di maestrale.

C’è uno spiffero tra porte e finestre,
sopra il prato, sopra i monti e sul paesaggio rupestre.

Ascolta come fischia oggi senza sosta,
il vento soffia freddo anche sulla costa.

Ma è bella rinfrescante quella brezza di mare
quando è estate e si suda e c’è troppo calore.

Tra gli alberi e le foglie un sussurro si sente,
sarà la pioggia o i passeri o il vento di ponente.

E ci sono giorni in cui nessuna ne imbrocco,
la colpa non è mia, sarà quel vento di scirocco.

Ed in paese adesso suona la campana,
ma non è il campanaro, è solo la tramontana

che soffia fredda e rende le persone sghimbesce
per oggi io sto in casa, che fuori non s’esce.