«Un pediatra durante la sua carriera avrà la possibilità di imbattersi in almeno 5 casi di tumori maligni o leucemia nei bambini» è quanto emerso durante l'ottava edizione del convegno organizzato dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale SIPPS "Napule è…pediatria Preventiva e Sociale".
Si sono alternati 40 relatori tra pediatri, neuropsichiatri, nutrizionisti, docenti e allergologi a Napoli dal 29 aprile al 1 maggio, davanti a una platea di 200 professionisti provenienti da tutta Italia. Durante il congresso sono stati messi in luce i problemi che oggi, in maniera sempre più ricorrente e grave mettono a repentaglio la salute dei nostri bambini.
«1400 sono i nuovi casi di tumore diagnosticati nei pazienti pediatrici ogni anno».Dato in allarmante aumento, spiega durante la conferenza Achille Iolascon, docente universitario di genetica medica. Il professore ha infatti evidenziato che l'origine dei tumori nei bimbi sarebbe da ricercare, nella maggior parte dei casi, proprio nella genetica.
Un altro tema, toccato da diversi punti di vista dai pediatri, che sembra coinvolgere sempre più bambini in Italia, sono i disturbi del neurosviluppo, tra cui i disturbi della comunicazione, disabilità intellettiva, disturbi del movimento o dell'apprendimento. Il responsabile del neurosviluppo della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) ha parlato di 120-130 bimbi per pediatra affetti da disturbi del neuorosviluppo, il 15% dei bambini Italiani. «É necessario fare una diagnosi e un intervento tempestivi con cui si può realmente cambiare la storia naturale dei disturbi del neurosviluppo, spesso associati tra loro» ha detto il pediatra, sottolineando come la tempestività della diagnosi può migliorare le condizioni di vita dei piccoli pazienti. Altri interventi a riguardo hanno spiegato l'importanza in caso di diagnosi di un disturbo neuropsichiatrico infantile di creare una solida rete tra pediatria, neusopsichiatria e famiglia.
Il focus del congresso è stato in generale la prevenzione, partendo dall'analisi di quelle che a volte sottovalutiamo, ma sono le cause di morte più frequenti per i piccoli. I più pericolosi sembrano essere gli incidenti domestici, per i quali è bene conoscere le manovre salvavita. In seconda posizione si trova l'influenza stagionale che secondo le statistiche americane miete 120-130 piccole vittime all'anno. Patologia che può essere fatale per i bimbi più fragili, da contrastare con l'utilizzo dello spray nasale già a due anni o con il vaccino apposito.
Molto rischiose anche allergie e disturbi come l'asma e le malattie allergiche, per le quali un prezioso alleato per i piccini può essere la vitamina D, da assumere entro i 20 anni di età per scongiurare diverse patologie.