I peluche aiutano i bimbi a dormire tranquilli e a svegliarsi più sicuri di sé

Chi non ha mai avuto con sé un peluche per addormentarsi? Tutti pensando alla nostra infanzia abbiamo sicuramente ricordi del nostro peluche preferito, quell'orsacchiotto o quel morbido animaletto di stoffa dal quale mai ci saremmo voluti separare. L'oggetto, che negli anni poteva spelacchiarsi o rovinarsi a causa dei lavaggi ripetuti, rimaneva ai nostri occhi bellissimo e soprattutto indispensabile per affrontare le nostre giornate e l'arrivo delle tenebre.

Imparare a dormire da soli è un passo avanti enorme per i nostri piccoli, che nel buio e nel silenzio della notte possono sia fare sogni meravigliosi che agitarsi molto, immaginando mostri e creature spaventose, dalle quali solo il loro morbido compagno di letto potrà proteggerli.

I peluche sono fedeli compagni notturni

I peluche sono essenziali per i bambini, compagni di gioco e morbidi amici ai quali raccontare storie e da rendere protagonisti della propria immaginazione. Ma la loro funzione sembra ancora più essenziale di notte. I piccoli sul loro orsacchiotto riversano le paure, le agitazioni, ma anche ciò che desiderano. Infatti spesso strapazzano questi oggetti, li mordicchiano o li bagnano con le loro lacrime.

non perderti questo articolo

Autostima nei bambini: tanti consigli quotidiani per crescere un bimbo sicuro di sé

Il passaggio dalla camera dei genitori, ad una camera dove il piccolo è solo può essere difficoltoso, per questo il peluche, anche chiamato "oggetto di transizione" , proprio perché li accompagna nella crescita, è fondamentale per affrontarlo. Grazie ai peluche infatti i bimbi:

• Si sentono al sicuro: spesso immaginano che il peluche abbia un'anima, che sia un loro aiutante oppure riversano in lui delle caratteristiche dei loro genitori e così anche la solitudine della notte non fa paura.
• Diventano autonomi: accompagnati dal loro amico di pezza i bambini affrontano tante nuove esperienze, dormire tutta la notte da soli, non agitarsi troppo dopo un brutto sogno, la prima visita dal pediatra, magari anche il primo giorno di asilo.
• Socializzano: non tutti i piccoli hanno la fortuna di condividere la loro cameretta con un fratellino e una sorellina, a cui raccontare una favola prima di addormentarsi, o come è andata la loro giornata, potranno farlo con il loro peluche tra le braccia, compagno che li ascolterà silenzioso.
• Sono più calmi: soprattutto se nel peluche hanno incarnato i loro genitori i bimbi si rilassano avendoli a fianco, perché sono la loro sicurezza e parte della routine per fare la nanna.

Il peluche che profuma di mamma o papà

Alcuni peluche hanno una marcia in più di altri, perché hanno il profumo di mamma o di papà. Si tratta dei doudou, la copertina che Linus portava sempre con sé per intenderci.

Il doudou può essere un pezzo di stoffa, una coperta, uno di quegli oggetti che i bimbi mordicchiano, ma in ogni caso deve avere una caratteristica, aver trascorso almeno un mese nel lettone dei genitori. Così il pupazzo profumerà di mamma o di papà e sarà per i piccoli una sicurezza, come averli a fianco anche quando sarà da solo. Di notte al piccolo sembrerà di avere i genitori vicino a sè, anche al risveglio da un brutto sogno e riuscirà ad affrontare la notte più serenamente, senza doversi per forza rintanare nel lettone.

Fino a che età i bimbi possono dormire con il peluche?

Il Ministero della Salute, si assicura che i piccoli non abbiano nulla vicino a loro materasso fino almeno al compimento dei 6 mesi di vita, non un cuscino, una trapuntina, un gioco, ma nemmeno un peluche, per prevenire la SIDS, sindrome della morte in culla.

Al compimento del primo anno di vita si può dare al piccolo il suo peluche, che gli sarà sempre più utile crescendo, quando instaurerà un rapporto più stretto con il pupazzo e e inizierà a dormire abbracciato a lui.

La cosa che spesso spaventa noi genitori è che il bimbo potrebbe poi staccarsi con difficoltà dal peluche, proprio perché nel tempo ha instaurato uno stretto rapporto con lui. Questo ci preoccupa perché al bimbo gli amici iniziano magari a chiedere di dormire fuori casa, e il rischio che nostro figlio venga preso in giro perché "ancora dorme con un peluche" è alto. Gli altri bambini potrebbero sminuire il valore che lui da a quel peluche, semplicemente perché sono abituati a dormire senza e questo potrebbe causare un sentimento di frustrazione nel nostro bimbo.

Di solito comunque i bimbi sono bravissimi ad autoregolarsi e attorno ai 6 anni abbandonano il loro orsacchiotto preferito, senza dimenticarsene, semplicemente spinti da nuovi stimoli si rendono conto, in maniera del tutto naturale, di riuscire a dormire senza.

Quel peluche allora rimarrà sulla mensola ad impolverarsi ma non perderà mai il ruolo che ha avuto nella vita dei piccoli. Crescendo ne ricorderanno sempre il nome e le avventure che hanno vissuto insieme a lui, lo strapazzeranno ancora quando si sentiranno soli o quando, presi da mille pensieri, faranno fatica ad addormentarsi.