Il 2023 è stato ribattezzato «l’anno dei ponti» grazie alle date strategiche delle festività, che cadono vicine ai fine settimana. L’anno nuovo non è da meno: anche se prevede un numero inferiore di giorni rossi sul calendario, è nel 2024 che cade il ponte dei record, tra il 25 aprile e il primo maggio. Anche l’anno scolastico 2023-2024, quindi, si preannuncia ricco di giorni di vacanza, che i più fortunati sfrutteranno per godersi gite in famiglia e giornate di svago. Vediamo quali sono i ponti del calendario scolastico 2023-24 e quante sono le festività per programmare fughe di relax e cominciare l’anno scolastico con la carica giusta (e con la consolazione che le vacanze non sono poi così lontane).
Ognissanti
Quest’anno l’1 novembre, festa di Ognissanti, cade di mercoledì, tuttavia diverse Regioni hanno già annunciato la chiusura delle scuole anche il giorno successivo, giovedì 2 novembre. Si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria.
Immacolata
Quello dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata, è un ponte più generoso. La festività, infatti, cade di venerdì e il più delle Regioni ha già deliberato lo stop delle lezioni anche per sabato 9 dicembre: in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, province di Bolzano e Trento le scuole rimarranno chiuse dal giovedì alla domenica.
È probabile che alcune scuole delle Regioni mancanti comunichino prossimamente la chiusura delle scuole il sabato, consentendo il ponte. Per le scuole che prevedono regolarmente la frequenza scolastica dal lunedì al venerdì il problema non si pone.
A Milano si aggiunge al ponte anche giovedì 7 dicembre, giornata dedicata al patrono della città, sant’Ambrogio.
Natale
Le vacanze di Natale vanno da venerdì 22, sabato 23 o domenica 24 dicembre fino a sabato 6 o lunedì 8 gennaio, per un totale di due settimane di vacanza, con un weekend pieno di mezzo.
- Da venerdì 22 dicembre (Umbria)
- Da sabato 23 dicembre (Abruzzo, Basilicata, provincia autonoma di Bolzano, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino, Veneto)
- Da domenica 24 dicembre (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Valle d’Aosta)
- Fino a domenica 7 gennaio (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Valle d’Aosta, Umbria, Veneto)
- Fino a lunedì 8 gennaio (provincia autonoma di Bolzano)
Carnevale
Carnevale resta a discrezione delle singole Regioni o scuole. In Basilicata, Calabria, Puglia si rimane a casa lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024, mentre in Veneto dal 12 a mercoledì 14, giorno delle Ceneri: per gli studenti sarà il primo ponte pieno del 2024, dopo le vacanze natalizie.
Nella provincia autonoma di Bolzano si rimane a casa addirittura da sabato 10 a domenica 18 febbraio 2024: una settimana completa.
Pasqua
Le vacanze di Pasqua nel 2023 iniziano giovedì 28 marzo e terminano martedì 2 aprile 2024.
25 aprile e primo maggio
La festa della Liberazione, 25 aprile, nel 2024 sarà di giovedì, mentre il Primo maggio è il mercoledì seguente. Alcune scuole hanno già annunciato la chiusura per il 26 e il 27 aprile (con un ponte dal giovedì alla domenica), mentre altre hanno stabilito l’interruzione delle lezioni per il 29 e 30 aprile (con un ponte dalla domenica al mercoledì).
2 giugno
Il 2 giugno nel 2024 cade di domenica perciò non sono previsti giorni in più per godersi un weekend lungo. Occorre, quindi, portare pazienza e attendere la fine delle scuole, previsto tra il 6 e il 14 giugno 2024 a seconda della Regione (o provincia autonoma) di appartenenza.
Si consiglia, comunque, di consultare il calendario della propria scuola per verificare eventuali variazioni. Le singole istituzioni scolastiche, infatti, nella loro autonomia hanno la possibilità di effettuare degli adattamenti al calendario regionale purché sia garantito il numero minimo di 206 giorni di lezione (nel caso degli Istituti che prevedono 6 giorni di frequenza su 7) e 171 giorni di lezione (nel caso degli Istituti in cui al sabato si rimane a casa).