I primi giorni a casa col bambino: tra stupore e meraviglia nulla sarà più come prima

Proprio adesso, dopo tutte le insicurezze, le paure, abbiamo il nostro bimbo tra le braccia e usciamo dall’ospedale carichi di borsoni e desideri. Ci sentiamo come se camminassimo sulle nuvole, invincibili e al contempo così vulnerabili. Abbiamo un minuscolo esserino da proteggere tra le nostre braccia, e la nostra casa sarà un nuovo nido pronto ad accoglierlo. Quella che fino ad oggi è stata la nostra dimora e che da 9 mesi a questa parte è stata equipaggiata per lui, inizierà a riempirsi del suo buonissimo profumo.

E forse il divano, che abbiamo sempre tenuto in ordine, il copri letto senza mai una piega, il bagno sempre perfetto e con il corredo di asciugamani in pendant con il resto dell’arredamento, saranno solo un ricordo lontano.

Il bimbo è arrivato per stravolgere l’ordine in casa, i nostri programmi, le nostre vite. Ma anche per ricordarci di cosa siamo stati e saremo capaci.

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di Rachele Turina

La casa sembra nuova

Il piccolo che ora è ancora nell’ovetto, si guarda intorno con i suoi occhi immensi e tutto per lui è stupore, le luci, i quadri, la libreria.

Così anche noi riscopriremo gli angoli della nostra casa guardandoli con i suoi occhi. Impareremo che può arrampicarsi in ogni dove, e che anche quello spigolo che abbiamo coperto con della gommapiuma può essere pericoloso. Impareremo che la palestrina che avevamo organizzato per lui con tanto di palline e giochi con i sonagli, non sarà mai interessante come il lampadario, le cui luci lo affascineranno.

Persino quel terribile orologio da parete che ci avevano regalato appena abbiamo comprato casa e che ci ripromettiamo ogni giorno di cambiare e buttare via, diventa il miglior pezzo da arredo se guardato attraverso i suoi occhi.

I nostri spazi 

Non esisteranno più i nostri spazi, non per i primi tempi, all’occorrenza tutto si trasformerà in un fasciatoio, ogni oggetto in un giocattolo. La porta del bagno, che prima sigillavamo, ora verrà aperta dal piccolo che in breve imparerà a gattonare.

Nulla sarà più veramente solo nostro, perché diventerà anche suo. Anche il nostro libro preferito avrà gli angoli mordicchiati e le pagine strappate, ma avere un bimbo nelle nostre vite vuol dire anche lasciare da parte l'attaccamento ai beni materiali.

Il fratello maggiore

Se il piccolo non è figlio unico, ed è il secondo genito, portarlo a casa sarà una grande festa. Magari il fratello o la sorella maggiore all’inizio sarà un po’ geloso, possiamo usare uno stratagemma ossia quello di acquistare un giochino e dire al bambino che è il nuovo nato ad averlo portato per lui.

Vederli abbracciarsi, annusarsi, toccarsi, sarà un'emozione indescrivibile. Basterà poco al maggiore per accorgersi della bellezza di avere un compagno di gioco sempre a disposizione, qualcuno da crescere e consigliare. I due si abitueranno gli uni agli altri, a volte litigheranno, ma le loro risate riempiranno la casa che risuonerà di una melodia dolcissima.

Le continue lavatrici

Oltre ai gridolini e ai versetti il nostro piccolo si approccerà per la prima volta al nutrimento e sarà un continuo via vai di lavatrici, asciugatrici, e cesta colma di panni sporchi. Tra tutine macchiate, il nostro pigiama, la nostra camicia e persino la nostra cravatta, nulla sarà più intonso, il piccolo porta nelle nostre vite molto colore, anche quello delle prime pappe spalmate sui muri di casa.

I muri che abbiamo cercato di far rimanere bianchi in tutti questi anni, gli specchi e i vetri, si macchieranno di impronte digitali e piccole manine, anche dopo che abbiamo appena passato lo straccio, ma godiamoceli, sono impronte di vite che crescono e diventeranno indipendenti molto in fretta.

La bellezza dei primi giorni

I primi giorni del nostro bimbo in casa con noi rinnovano la nostra vita e la nostra casa, che avrà un nuovo profumo, una nuova colonna sonora, con un'alternanza di risatine e pianti, una nuova routine. Per quanto saremo stanchi e a volte ci incontreremo nel corridoio con le occhiaie, chiedendoci se siamo davvero all'altezza del nostro ruolo, il nostro bimbo ci farà provare emozioni mai sentite prima e le sue risate ci ripagheranno di tutto. Impareremo anche a guardarci tra noi con occhi diversi, ci sperimenteremo per la prima volta nel ruolo di genitori. 

Teniamolo stretto a noi e godiamoci ogni momento, prima o dopo il lavoro, quegli abbracci e tutti quei baci saranno linfa vitale per noi e per il nostro bimbo, che in un attimo crescerà e muoverà i suoi passi per il mondo.