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23 Ottobre 2023
12:30

Il 63% delle famiglie italiane non riesce ad arrivare a fine mese: l’Italia è tra i Paesi peggiori in Europa

Secondo una recente ricerca, il 63% delle famiglie italiane fatica ad arrivare alla fine del mese. L'Italia è il fanalino di coda dei grandi Paesi europei.

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Il 63% delle famiglie italiane non riesce ad arrivare a fine mese: l’Italia è tra i Paesi peggiori in Europa
economia famigliare

Le famiglie italiane fanno una grande fatica ad arrivare alla fine del mese. Questo quello che è emerso da una recente indagine condotta da Eurostat, che dà all'Italia un triste primato. Tra i grandi Paesi europei, l'Italia è l'unico in cui la quota di famiglie con difficoltà supera il 63%. Francia, Germania e Spagna stanno decisamente meglio. Come l'Italia, ci sono altri Paesi come Croazia, la Slovacchia e la Romania. Il dato si attesta, invece, al di sotto del 25%, regalando un quadro idilliaco, in Paesi come Svezia, Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Lussemburgo. Peggio di noi la Bulgaria (80,3%) e la Bulgaria (89,6%), ad esempio. Mentre la media continentale è del 45,4%.

Eurostat calcola questo importante dato, che rivela la situazione economica delle famiglie europee, tenendo conto di sei valori, per svelare la capacità di arrivare a fine mese. Tra il 2021 e il 2022 la percentuale di famiglie che arriva a fine mese facilmente o molto facilmente è diminuita (dal 27,3% al 24,1%). Anche quella di nuclei famigliari che hanno grandi difficoltà a far quadrare i conti mensili è diminuita, anche se di poco (dal 7,0% al 6,8%). Tra questi valori estremi, si trovano le famiglie che hanno dichiarato di arrivare alla fine del mese abbastanza facilmente (dati in aumento, dal 29,6% al 30,3%) e quelle che hanno qualche difficoltà o difficoltà nel complesso (in lieve rialzo, dal 36% al 38,7%).

arrivare alla fine del mese

È allarmante il fatto che quasi due nuclei famigliari su tre abbiano difficoltà a far quadrare i conti a fine mese. Questo è il segnale di condizioni di vita che stanno leggermente peggiorando. Soprattutto perché il nostro Paese è tra quelli più importanti di tutto il continente a indossare la maglia nera. Un primato che non avremmo mai voluto avere. Si fa sentire forte il 63%, soprattutto se confrontato con Spagna (tra il 45% e il 57%), Francia (tra il 35% e il 45%), la Germania (sotto al 25% e, quindi, ben al di sotto della media continentale) – Eurostat, però, sottolinea che il dato tedesco non è del tutto attendibile dal punto di vista statistico.

Le polemiche sono subito scattate nell'opposizione. Sandro Ruotolo, responsabile Informazione del Pd, ha detto: "L'apertura di giornali e telegiornali di oggi dovrebbe parlare della povertà crescente, non del gossip di Palazzo Chigi". Il riferimento è ai fuorionda dell'ormai ex compagno della premier, Giorgia Meloni. Mentre Antonio Misiani, responsabile Economia dei DEM, aggiunge: "È un dato impressionante, nettamente più alto della media europea. I problemi reali di cui deve occuparsi il governo sono questi". Infine, Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, ha detto: "Gli ultimi dati Eurostat sono drammatici. In questo scenario il governo sceglie di penalizzare i ceti più deboli, facendo cassa sulla sanità pubblica e garantendo vie preferenziali agli evasori".

Fonti istituzionali
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