Il bambino a volte non dice che deve fare pipì e quando lo stimolo arriva ed è sempre più forte ormai è troppo tardi per raggiungere il vasino. I motivi sono molteplici, magari sente lo stimolo ma non vuole interrompere il suo momento di gioco, oppure semplicemente non ha ancora interiorizzato l'utilizzo del vasino.
Non dobbiamo preoccuparci, piuttosto possiamo iniziare a tenere d'occhi alcuni segnali, come le gambe incrociate del piccolo, le sue manine sull'inguine, qualche improvviso saltello. È comune a molti bambini, infatti, nella fase dello spannolinamento non riuscire proprio a pronunciare la famosa frase: «Mi scappa la pipì!».
Tuttavia, se la sua incapacità di riconoscere lo stimolo della pipì perdura nel tempo, possiamo domandarci se il piccolo ha vissuto molti cambiamenti nell'ultimo periodo. Se il bimbo non è sereno, di conseguenza non riesce neanche ad avere la giusta tranquillità con la quale approcciarsi al vasino.
Quando i bambini imparano a riconoscere lo stimolo della pipì?
I bimbi molto piccoli fanno pipì senza pensarci troppo, il loro pannolino si bagna e magari piangono un po' in attesa che qualcuno glielo cambi.
Tra il compimento dell'anno e mezzo di età e i due anni, invece, iniziano a riconoscere lo stimolo della pipì e a risultare parecchio infastiditi se il pannolino è bagnato o lo sentono pesante. Questo è il chiaro segnale che è giunto il momento dello spannolinamento, complesso, fatto di alcuni piccoli disastri ma che se ben guidato porterà presto i bimbi a rispondere in maniera indipendente, agli stimoli del proprio corpo.
I segnali che il bambino deve fare pipì, ma non lo dice
Esistono alcuni segnali, che i genitori possono tenere d'occhio, per riconoscere che il bambino sta per fare pipì, anche se non lo dice:
- contrae il volto o fa un'espressione facciale strana
- si tocca i genitali
- si tocca la pancia
- inizia a saltellare su un piede
- si agita molto
- tiene le gambe incrociate
- si accuccia
- divarica le gambe
Come insegnare al bambino a riconoscere lo stimolo
I bimbi iniziano a riconoscere e manifestare lo stimolo della pipì tra i 24 e i 48 mesi. A questo punto devono imparare a collegare questa sensazione all'esigenza di recarsi in bagno per tempo.
Per insegnare ai piccoli a riconoscere lo stimolo e correre in bagno possiamo mettere in pratica diverse tecniche:
- Dare l'esempio:i bimbi imparano molto rapidamente per imitazione, è importante quindi enfatizzare i sintomi dello stimolo: «Mi scappa tanto la pipì, sento che sto per farla vado in bagno». Può sembrare una sciocchezza ma non lo è, fare in modo che il bimbo ci ascolti e ci segua anche in bagno è la miglior tecnica per insegnargli a riconoscere lo stimolo.
- Chiediamo al bimbo cosa fare quando ci scappa la pipì: dopo averlo preparato a riguardo, chiediamogli di ripeterci cosa dovremmo fare quando ci scappa la pipì.
- Ricordiamo al bimbo di fare pipì: se ha bevuto molto o è tanto che non fa pipì, chiediamogli senza paura:«Sicuro che non ti scappi la pipì? Andiamo in bagno insieme?»
- Rendere il tragitto fino al bagno divertente: potremmo inventarci un rituale, una canzoncina o una breve frase in rima da ripetere quando il bimbo sente lo stimolo della pipì, che possiamo ripetere anche noi ogni volta che andiamo in bagno "mi scappa la pipì, vado a farla di lì".
- Non sgridare il bimbo: apostrofare il bimbo con grida o frasi che lo imbarazzano perché si è fatto la pipì addosso e non ha riconosciuto lo stimolo, non è la soluzione, anzi, potrebbe portarlo a non rivelare mai lo stimolo, proprio perché spaventato da una nostra possibile reazione negativa.
- Premiare e valorizzare il suo approccio al cambiamento: quando il bimbo dice per tempo che deve fare pipì, gratifichiamolo, diciamogli che è stato davvero bravo e siamo fieri di lui.
- Saper tornare al pannolino: ai genitori può sembrare una sconfitta ma magari il bimbo non riconosce lo stimolo perché semplicemente non è pronto, concediamogli il pannolino ancora per un po', quando se la sentirà riproveremo.