L'epistassi nei bambini, ossia la perdita di sangue dal naso, è molto comune in età prescolare. I bimbi iniziano a manifestare questo sintomo dopo i 2-3 anni, ma gli episodi si diradano superati gli 8 anni. A causare i copiosi sanguinamenti possono essere l'abitudine a infilare le dita nel naso, la secchezza dell'aria invernale o un brutto raffreddore che costringe i piccoli ad usare spray nasali e a soffiare ripetutamente il naso.
Perché si perde sangue dal naso?
Quando i bimbi perdono sangue dal naso significa che hanno lacerato i vasi della parte frontale del naso, ossia quella zona cartilaginea che si trova tra le due narici. Qui risiedono molti capillari e vasi sanguigni, ricoperti da una mucosa sottilissima e facilmente soggetta a rottura se sfregata. Ma quali sono le cause che fanno sì che siano proprio i bimbi a perdere così spesso sangue dal naso?
- Si mettono le dita nel naso: abitudine che serve ai bimbi per liberare le vie aeree o semplicemente per esplorare il loro corpo. Con le unghie o ripetendo spesso il gesto potrebbero causarsi delle piccole ferite che danno inizio alla perdita di sangue.
- Soffiano il naso spesso ed energicamente: se il bimbo ha il raffreddore, per primi noi genitori tendiamo a chiedergli «Dai soffia forte» porgendogli un fazzoletto. Soffiarsi il naso ripetutamente, però, può appunto causare loro l'epistassi.
- Cadute: un trauma in volto spesso causa sanguinamento dal naso
- Sole e caldo: le alte temperature favoriscono la vasodilatazione e dunque il sangue fuoriesce con maggior rapidità dal naso
- Sforzo smodato sul wc: interessa soprattutto i bimbi che soffrono di stitichezza
- Utilizzo di spray per il naso
- Aria secca invernale
- Allergie
- Corpo estraneo nel naso
Cosa fare?
Tanti sono i metodi tramandati dalla tradizione ma assolutamente inefficaci a curare il sanguinamento del naso del nostro bimbo. Quando il piccolo inizia a perdere sangue dal naso, faticando a smettere, dobbiamo seguire questi passaggi:
- Tranquillizziamolo: il bimbo alla vista del sangue potrebbe spaventarsi, poiché lo associa alle ferite e dunque al dolore, dobbiamo per primi noi farci vedere tranquilli così che si calmerà.
- Facciamo sedere il bambino
- Chiediamo al bambino di reclinare la testa in avanti, non all'indietro come molti fanno. Se il bimbo porta la testa indietro può ingerire il sangue e quindi iniziare a vomitare.
- Teniamo premute le narici: se non smette di sanguinare stringiamo le narici del bambino tra pollice e indice per una decina di minuti, per bloccare i capillare e facilitare la coagulazione. Possiamo ripetere il procedimento se il sangue non si è fermato.
- Facciamo soffiare il naso al bambino: chiediamo al bimbo di soffiare il naso delicatamente in modo da espellere eventuali coaguli di sangue che non fanno terminare il sanguinamento.
- Convinciamo il bimbo a sputare: se inavvertitamente un po' di sangue è finito in bocca facciamolo sputare al bimbo e diamo lui un ghiacciolo o una bevanda che ne elimini il sapore
Cosa non fare
A differenza di quanto dicevano le nostre nonne, non dobbiamo assolutamente far stare il bambino sdraiato o con la testa all'indietro, potrebbe ingoiare del sangue e quindi vomitare. Non va nemmeno bagnato il naso con acqua calda, che invece favorisce la vasodilatazione e il sanguinamento. In ultimo non mettiamo garze imbevute di disinfettante, nel naso per fermare il sanguinamento, questo passaggio potrebbe irritare ulteriormente le mucose.
Una volta terminato il sanguinamento, per evitare che il bimbo ricominci a perdere sangue, non dobbiamo esporlo a fonti di calore, meglio evitare brodi e tisane e doccia o bagno caldo per 24 ore.
Quando si deve chiamare il pediatra?
Generalmente gli episodi di sanguinamento dal naso dei bambini non devono preoccupare in alcun modo, se però si verificassero con una buona frequenza, allora dovremmo contattare il pediatra, poiché potrebbero essere sintomo dell'alterazione dei vasi sanguigni del naso o di una malattia. Rivolgiamoci a medico se notiamo che il sanguinamento è accompagnato da altri segni, quali ad esempio delle ecchimosi, ovvero delle macchioline sulla pelle. O anche se vi è il sospetto che il bambino abbia infilato qualche oggetto nel nasino.
Possiamo rivolgerci a uno specialista anche nel caso in cui il sanguinamento non si fermasse per diverso tempo. Allo stesso modo dobbiamo preoccuparci se il sanguinamento proviene invece dalla bocca, con vomito e tosse da cui il piccolo perde grumi di sangue.
Il pediatra potrebbe consigliarci una visita specialistica e eventualmente anche degli accertamenti per meglio capire il problema.