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15 Maggio 2023
13:30

Il bimbo autistico disturba durante le prove e il parroco lo punisce facendogli fare la comunione senza gli amici

In provincia di Teramo un bimbo autistico per volere del parroco avrebbe dovuto celebrare la sua prima comunione da solo, perché durante le prove disturbava e non stava tranquillo. In soccorso alla famiglia è arrivato il prete della parrocchia vicina, che ha organizzato una cerimonia ad hoc per il bimbo, che però non ha potuto abbracciare gli amici.

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Il bimbo autistico disturba durante le prove e il parroco lo punisce facendogli fare la comunione senza gli amici
prima comunione

A Sivi, piccolo paesino in provincia di Teramo, 40 bimbi della parrocchia del Santissimo Salvatore lo scorso weekend hanno celebrato la loro prima comunione. I piccoli sono stati invitati in chiesa dal parroco Antonio Iosue per le prove generali della celebrazione il venerdì pomeriggio.

I bimbi erano emozionati e in fermento in vista della cerimonia e dei festeggiamenti del giorno dopo, tra loro anche un bimbo autistico, conosciuto da tutti in paese per la sua allegria e i suoi slanci affettuosi. Il piccolo durante le prove per l'emozione ha fatto cadere un cero, inciampando e questo ha mandato il parroco su tutte le furie. Il don ha quindi tuonato ai genitori che la comunione del bambino sarebbe avvenuta in separata sede.

La cerimonia per il bimbo sarebbe stata celebrata in un altro momento a 5 km di distanza dai coetanei

Lo stesso prete che quando il bimbo aveva iniziato il percorso di catechismo non gli aveva concesso un'insegnante di sostegno, per aiutarlo, non ha avuto alcuna clemenza per lo sbaglio, ha guardato la mamma del bimbo e le ha detto che la cerimonia per lui sarebbe stata celebrata in un altro luogo, la cappella a 5 km di distanza e in un altro momento.

Il piccolo secondo il parroco, durante le prove, non è semplicemente inciampato sul cero, ma non è stato in grado di stare fermo, urlava, buttava a terra ciò che trovava sull'altare. Dunque  ha pensato di far prevalere la paura che la cerimonia fosse improvvisamente interrotta dall'irrequietezza del piccolo sul diritto del bambino di festeggiare con i coetanei.

comunione ceri

A rispondere a questo atteggiamento che ha avuto veramente poco dell'accoglienza che certi luoghi dovrebbero garantire, è stato il parroco della comunità vicina, don Gaston Mugnoz Meritello, a cui i genitori si sono rivolti e che in poche ore ha organizzato una cerimonia apposta per il bimbo. Durante l'omelia si è rivolto ai genitori, memore di quanto appena accaduto, dicendo loro: «Avete tante difficoltà, è vero, ma con questi abbracci che dà, vostro figlio vi fa vedere il Cielo».

Abbracci che il piccolo non ha potuto dare ai suoi amici come avrebbe voluto, ma che gli sono stati riservati durante i festeggiamenti proseguiti al ristorante, che dunque i genitori, grazie alla prontezza di don Gaston, non hanno dovuto disdire.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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