Chiunque abbia mai guardato negli occhi un cane sa che dietro quegli sguardi innocenti e curiosi c'è molto di più di un semplice animale domestico. Un cane infatti, a differenza di giocattoli o capricci passeggeri, è a tutti gli effetti un membro della famiglia che porta con sé un bagaglio di responsabilità, affetto e bisogni.
Mettersi in casa un cane dunque significa prima di tutto assumersi un impegno e sei bambini non hanno ancora la maturità per rendersene conto, sta a mamme e papà non farsi condizionare dai capricci e cedere alle pressioni senza considerare le implicazioni a lungo termine di una simile scelta di vita.
Se però la decisione è ponderata e supportata da tutti gli adulti della famiglia, la presenza di un amico a quattro zampe può diventare una preziosa occasione per insegnare ai più piccoli fondamentali lezioni sulla responsabilità, l'empatia e la cura del prossimo
L'importanza di responsabilizzare
Accudire un cane richiede tempo, cure costanti e anche un certo sforzo economico, visto che le scatolette e le visite dal veterinario non si pagano certo con sorrisi e strette di mano. Trascurare anche una sola di queste queste incombenze può portare il nostro compagno peloso a soffrire e sviluppare problemi comportamentali.
Introdurre i bambini a questa realtà può pertanto aiutarli a imparare che tutti gli animali hanno bisogni fisici ed emotivi che devono essere soddisfatti, il che può tradursi anche in una maggiore comprensione delle esigenze degli altri, un'abilità cruciale per lo sviluppo sociale dei nostri figli.
Da notare che tale lezione può essere impartita anche per spiegare ai bimbi i motivi per i quali proprio non possono avere il cucciolo che tanto desiderano. Una volta interiorizzato il fatto che non vi sia la possibilità di offrire attenzioni o spazi adeguati ad un animale domestico, i piccoli accetteranno infatti la situazione, seppur a malincuore, preferendo il benessere del cane ai propri "egoistici" sogni di cura.
Istruzione e cura attiva
Un cane è un impegno costante che coinvolge tutti i membri della famiglia, compresi i bambini. Coinvolgere i giovani nelle attività quotidiane come la preparazione del cibo, l'acqua fresca, il gioco e le passeggiate, aiuta pertanto a coltivare una cultura di cura attiva e rispetto per gli animali.
Questo tipo di coinvolgimento non solo insegna ai bambini la responsabilità, ma li aiuta anche a sviluppare una routine organizzata.
Gli animali domestici, in particolare i cani, possono anche diventare ottimi strumenti di apprendimento per veicolare nozioni di biologia, etologia (lo studio del comportamento animale) e persino competenze di addestramento.
Questo approccio pratico all'educazione può favorire la curiosità e l'interesse per il mondo naturale, nonché responsabilizzare ulteriormente il bambino: una volta apprese le necessità fisiologiche del suo fedele amico infatti, il bimbo sarà maggiormente invogliato a prendersene cura.
Campioni di empatia
La ragionata e responsabile convivenza con un cane risulta anche uno straordinario allenamento per l'empatia.
Vedere un cane reagire ai nostri comportamenti (pensiamo all'entusiasmo con il quale ci accolgono quando torniamo a casa o la tristezza quando sono malati) può aiutare i piccoli a comprendere meglio le emozioni degli altri.
Non solo: se adeguatamente stimolati – soprattutto con l'esempio di noi adulti – i bambini che crescono con un cane imparano a nutrire un forte interesse per i suoi bisogni, stabilendo un solido legame affettivo che spesso può tradirsi anche in una maggiore sensibilità verso i sentimenti delle persone intorno a loro.
I cani poi possono fungere da ponte nelle relazioni sociali dei piccoli. Portando fuori il cane per una passeggiata, i bambini possono entrare in contatto con altri proprietari di cani, incoraggiando conversazioni e nuove amicizie. Questa interazione sociale può aiutare i bambini a sviluppare abilità comunicative e a superare eventuali timidezze.