Con "pelle screpolata" possiamo indicare tante cose. Una pelle arrossata, per esempio, ma soprattutto una situazione in cui la cute, a causa della secchezza e della disidratazione, si presenta sottilmente crepata, con lievi spaccature superficiali.
Capita anche con i bimbi e le bimbe più piccole e le motivazioni possono essere diverse. In ogni caso, nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione comune e spesso temporanea, che si risolve spontaneamente con la crescita.
Perché la pelle dei neonati è più delicata
Capire la pelle dei neonati significa sapere come agire nel caso di problemi.
- Liscia e morbida, la cute dei bebè è diversa da quella degli adulti. L’epidermide e il derma (ovvero lo strato superficiale e intermedio della pelle) sono più sottili e meno impermeabili. Per questo è più frequente che la cute si disidrati.
- Oltre a ciò, il pH è meno acido e questo significa meno difese nei confronti dei microorganismi (funghi e batteri), che si annidano anche nei pannolini.
- Infine, presenta meno melanina e per questo è più vulnerabile a sole e agenti atmosferici.
Bebè e pelle screpolata: i motivi
Tra i motivi più conosciuti che portano alla pelle screpolata nei neonati e nelle neonate vi sono certamente la dermatite atopica e la dermatite seborroica (a volte confusa con la crosta lattea e viceversa).
Nel caso della dermatite atopica, le zone colpite possono risultare anche particolarmente secche, e quindi screpolate. A questo si aggiunge il classico prurito che indica che ci si trova di fronte alla dermatite atopica.
Quella seborroica, invece, compare prima di tutto dalla zona del cuoio capelluto, per poi allargarsi ad altre aree, ed è caratterizzata da squame di colore bianco giallastro.
Altre volte si tratta semplicemente di irritazioni, arrossamenti e screpolature dovute ad agenti esterni e alla disidratazione. Per esempio, il sole e il vento, ma anche il pannolino.
Come trattare la pelle screpolata
Più che una cura, possiamo parlare di trattamento e gestione della screpolatura. Per alleviarla prima di tutto è utile chiedere consiglio alla pediatra o al pediatra, che conoscendo a fondo la cartella clinica del bebè sapranno indicare la terapia migliore.
Detto questo, tra gli accorgimenti che è possibile adottare vi sono:
- I prodotti topici locali a base fitoterapica o naturale (su consiglio della farmacia);
- I farmaci topici a base di cortisone (sotto ricetta medica, nei casi più gravi);
- L'uso di oli e creme idratanti, da applicare con delicati massaggi fino ad assorbimento (anche per alleviare il prurito che spesso si associa alla pelle screpolata);
- L'utilizzo di tessuti leggeri e traspiranti, meglio se bianchi e naturali;
- I bagnetti veloci e non troppo caldi;
- Le lavatrici senza additivi troppo aggressivi.