«Una mela – o, meglio, – un gelato al giorno toglie il medico di torno». Potrebbe essere il motto del dottor Rocco Saldutti, pediatra di Acquaviva delle Fonti (Bari), che ai suoi piccoli pazienti sani o con patologie che non richiedono la somministrazione di farmaci, prescrive coppe di gelato. «Due gelati al giorno, cioccolato senza panna (nb: fondente)» scrive sulla ricetta di uno di loro. Nel Comune pugliese andare dal dottore è diventato all’improvviso un piacere. Un piacere al gusto di vaniglia, pistacchio e cacao.
Oltre a coni e coppette, il dott. Saldutti raccomanda ai pargoli sani o guariti tre biscotti al giorno per cinque giorni, con un monito finale: sospendere il delizioso trattamento in caso di mal di pancia da scorpacciata. Un metodo alternativo, quello adottato dal pediatra barese, che punta a invogliare i piccoli ad andare dal pediatra con il sorriso e che aiuta il medico a stringere con loro una pace duratura, mettendo lui e i genitori al riparo da urla e strilli infantili che regolarmente rimbombano fra le mura dell’ambulatorio.
«L’idea – ha spiegato il pediatra – serve a placare le ansie delle mamme e fornire un approccio più leggero al trattamento dei bambini senza gravi patologie». Uno stratagemma, quello adottato dal dott. Saldutti, che ha benefici sulla salute mentale dei giovani pazienti, che escono dalla visita con una ricompensa (e l’acquolina in bocca): fuori di lì li aspetta una pallina di gelato alla vaniglia. «Sono ricette speciali – conclude il medico – destinate esclusivamente ai pazienti che non necessitano di interventi farmacologici e che non presentano gravi problemi di salute. L'obiettivo è quello di evitare di somministrare farmaci inutili ai piccoli e di appesantire ulteriormente il sistema sanitario».
È rimasto di stucco il medico di Acquaviva delle Fonti quando ha scoperto che quello che per lui è un gioco che propone da anni ai suoi piccoli pazienti è diventata una notizia rimbalzata da Sud a Nord nello Stivale. «È difficile comprendere come un gesto di gentilezza nato per gioco possa fare notizia – ha scritto sul suo profilo Facebook – è solo un modo simpatico per dire anche cose molto serie, dare il giusto peso a certe situazioni e rasserenare gli animi in un mondo che va troppo di fretta, che mette paura».
Che il dott. Saldutti abbia a cuore, oltre alla salute fisica, pure quella psicologica e dell’animo dei più piccoli, emerge pure dal fatto che è presidente di “Il Circolo del Grillo Parlante”, un’associazione culturale da lui fondata che offre progetti di lettura e musica ai fanciulli, inclusi quelli autistici. «Abbiamo bisogno di un poco di umanità – conclude – la vita si vive, non è un libretto di istruzioni… quelle degli altri».