Il ciondolo chiama angeli è quel gioiello sferico e argentato che spesso si vede pendere dal collo delle donne in dolce attesa. La catenina molto lunga fa sì che la pallina si appoggi più o meno sul pancione, e la ragione non è solo stilistica. Al suo interno, infatti, il chiama angeli ha un piccolo campanello che produce un suono dolce e leggerissimo.
Originario della cultura messicana, questo amuleto – perché il suo significato tradizionale ha molto di spirituale – ha una lunga tradizione e un profondo valore simbolico.
Cos'è il chiama angeli
Il chiama angeli, chiamato anche bola messicana (che in lingua spagnola significa "palla"), è un gioiello sferico di colore argentato che contiene all'interno una piccola pallina o un sonaglio leggero. Quest'ultimo produce un suono armonioso e delicato quando si muove: la tradizione vuole che questo suono abbia il potere di chiamare gli angeli e proteggere chi lo indossa.
Questo gioiello è spesso associato a tradizioni legate alla maternità e alla protezione degli spiriti, ed è particolarmente popolare tra le donne incinte. Ecco perché è un regalo speciale e apprezzato per il periodo della gravidanza: non è solo bello da indossare, ma è anche un pensiero di protezione nei confronti di chi lo riceve in dono.
Il significato di questo ciondolo della gravidanza
La tradizione vuole che le donne in gravidanza indossino questo ciondolo cilindrico ad altezza ventre, proprio come se fosse un amuleto protettivo per sé e per il bambino che sta crescendo nel pancione. Viene spesso indossata, quindi, come pendente su una collana lunga: questo permette alla sfera di muoversi liberamente e produrre il suo caratteristico suono quando viene agitata.
Come accennato, infatti, si crede che il suono melodioso sia rassicurante per il bambino e che – questa è la credenza principale – attiri la presenza degli angeli come guardiani della salute del bebè.
Quando indossare il chiama angeli?
Per le future mamme che stiano pensando a quando sia opportuno indossare il chiama angeli, non c'è una regola uguale per tutte, ma tendenzialmente la decisione sottosta a due fattori.
- Innanzitutto, la maggior parte delle persone preferisce come da tradizione uscire dal primo trimestre per sfoggiare il chiama angeli. Questo perché, dal momento che la bola messicana è ormai associata alla gravidanza, indicherebbe immediatamente agli altri lo stato di dolce attesa. Se si vuole tenere privata la notizia almeno fino alla dodicesima settimana, allora il consiglio è quello di attendere a indossare il chiama angeli. Anche sotto i vestiti: potrebbe intravedersi e soprattutto potrebbe tradire la sua presenza a causa del piccolo sonaglio.
- Altre persone preferiscono attendere anche fino alla ventesima settimana, o giù di lì. Il motivo è presto detto: è in questo periodo che il nascituro inizia a farsi sentire con movimenti e lievi calci. La gestante, quindi, percepisce questo momento come ideale per iniziare a indossare il ciondolo facendo percepire al bebè il suono delicato.
Come sfoggiare il chiama angeli
Una volta ricevuto in dono il chiama angeli, o semplicemente dopo aver deciso di indossarlo, come sfoggiare questo ciondolo? Come abbinarlo ai propri outfit?
Anche qui non vi è una regola, ma alcune donne non vogliono più separarsene, indossandolo con tutte le mise; altre, dal canto loro, preferiscono sfoggiarlo solo in alcune occasioni, magari solo dentro casa o, al contrario, quando escono.
In ogni caso sarebbe opportuno rimuoverlo a letto, per evitare che si aggrovigli con il movimento del corpo, causando anche situazioni pericolose.
Il chiama angeli: un dono oltre la gravidanza
Per alcune persone regalare un chiama angeli non deve essere per forza legato a una gravidanza (in corso o cercata). Il sonaglio è infatti pensato per chiamare gli angeli in generale, per quando c'è bisogno di una protezione in più nel corso della vita.
Ecco perché il chiama angeli è considerato comunque e in ogni caso un dono premuroso e pieno di amore: dimostra a chi lo riceve che la persona che lo sta donando vuole il suo bene.