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7 Agosto 2023
14:00

Impetigine nei bambini: sintomi, diagnosi e come si cura

L'impetigine è un'infezione batterica molto contagiosa che colpisce i bimbi di età inferiore ai 10 anni. Provoca bolle rosse e pruriginose che se continuamente grattate possono espandersi nel corpo. La cura è un semplice gel da applicare o l'antibiotico da assumere per bocca.

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Impetigine nei bambini: sintomi, diagnosi e come si cura
impetigine

L'impetigine è un'infezione della pelle che colpisce soprattutto i bambini sotto i 10 anni. A causarla sono alcuni batteri, tra cui in particolare  stafilococchi o streptococchi, che trovano spesso sul corpo dei bimbi terreno fertile in cui proliferare, grazie a graffi, piccoli tagli o lacerazioni della pelle o grazie al sudore.

Infatti l'impetigine è molto frequente in estate, quando i bimbi tendono a ferirsi a furia di grattarsi proprio le punture di zanzara o quando sono molto sudati per il caldo. Può capitare che questi batteri si trovino sulla spiaggia, tra i granelli di sabbia, dove i bimbi trascorrono molto tempo con la cute un pò sudata direttamente a contatto.

L'infezione si manifesta tramite dellepiccole bolle rosse pruriginose che si possono riempire di siero, che compaiono su qualsiasi parte del corpo, tra cui  sul volto, sulle mani, gli arti e i genitali. Se presa in tempo l'impetigine può essere curata applicando un apposita terapia topica, ovvero una crema, sulle bolle, in caso contrario a volte può capitare di aver necessità di ricorrere alla terapia è antibiotica.

Cause dell'impetigine e contagio

A causare l'impetigine sono i batteri, in particolare lo Staphylococcus aureus oppure lo Streptococcus pyogenes i quali si trasmettono molto rapidamente in ambienti di vita comune, come l'asilo o la scuola, ma anche la spiaggia, il centro estivo. I bimbi mettono le mani nella sabbia, sul pavimento, a terra e poi le portano alla bocca, si toccano tra di loro, magari utilizzano gli stessi asciugamani e in un attimo creano il giusto habitat per la proliferazione dei batteri.

L'impetigine infatti è molto contagiosa, può trasmettersi rapidamente già durante l'incubazione e fino alla caduta delle croste. Il batterio infetta i bambini in due modi:

  • attraverso piccole lacerazioni o tagli sulla pelle: sbucciature, lesioni o punture di zanzara eccessivamente grattate
  • se già ci sono alcune condizioni: scabbia, pidocchi , eczema o dermatite

Sintomi

I sintomi dell'impetigine sono facilmente identificabili:

  • Bolle rosse ripiene di siero torbido: tendono a manifestarsi su viso, mani e piedi, ascelle, tronco, regione perianale
  • Prurito: le bolle sono molto pruriginose ma dobbiamo cercare di convincere i piccoli a non grattarsi, per evitare che le lesioni si infettino e si diffondano in altre parti del corpo
  • Infiammazione della pelle intorno al naso, alla bocca o all'ombelico
impetigine

Potrebbe accadere che lo scoppio delle bolle causi altre infezioni batteriche al bimbo, peggiori rispetto all'impetigine, o lesioni profonde della pelle, in questo caso compaiono nuovi sintomi come:

  • cicatrici
  • febbre
  • malessere
  • debolezza
  • diarrea

In questo caso occorre immediatamente informare il medico curante, del peggioramento delle condizioni di salute del bambino.

Diagnosi

A diagnosticare l'impetigine è generalmente il pediatra. In caso di dubbi potrebbe rendersi necessaria la valutazione di un dermatologo. In rari casi vengono prescritti esami del sangue.

Come si cura l'impetigine nei bambini

L'impetigine, nei pazienti sani, si risolve in genere in un paio di settimane con l'applicazione di un prodotto topico, una crema antibiotica. In caso di peggioramento o mancata risoluzione, il pediatra potrebbe prescrivere una terapia antibiotica per bocca. Se l'impetigine è particolarmente estesa il pediatra potrebbe decidere già dall'inizio di optare per una terapia sistemica.

impetigine

Prevenzione

Se il bimbo ha contratto l'impetigine dobbiamo innanzitutto convincerlo a non grattarsi troppo, distraendolo, e fargli lavare le mani più volte al giorno.

L'igiene è fondamentale per evitare la trasmissione di infezioni, cambiamogli spesso i vestiti e invitiamolo ad usare asciugamani diversi da quelli degli altri membri della famiglia. Teniamo poi le unghie del bimbo corte, in modo da evitare tagli e lacerazioni della pelle.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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