L’influenza stagionale continuerà a diffondersi tra i bambini con una certa aggressività, fino al suo picco, previsto per la fine dell’anno. L'arma più efficace per prevenirla e contrastarla è la vaccinazione antinfluenzale, «che mette nelle migliori condizioni i bambini e le loro famiglie». Lo ha sottolineato il presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, Giuseppe Di Mauro, nel corso del XXXV Congresso Nazionale della Sipps, che ha avuto luogo dal 23 al 25 novembre a Bologna con la partecipazione di oltre 400 pediatri. Durante la conferenza, sono state discusse e approfondite diverse novità che riguardano la medicina pediatrica, tra cui il ruolo dell’intelligenza artificiale e della telepediatria, la campagna di screening pediatrico per il diabete di tipo 1 e la celiachia (attesa per l’inizio del nuovo anno), i disturbi del neurosviluppo, la vaccinazione antinfluenzale, la gestione di febbre e dolore, la genitorialità responsiva, e l’importanza di una corretta educazione alla sessualità in adolescenza.
Virus e vaccinazione antinfluenzale nei bambini
Tra virus sinciziale (tra i principali responsabili della bronchiolite), coronavirus da Covid e virus influenzale, i più piccoli si ammalano di frequente, specie se frequentano il nido o la scuola. Fino a dicembre il Ministero della Salute offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale ai bimbi di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni e ai pazienti pediatrici di età superiore ai 6 anni a rischio di complicanze in corso di influenza. Si tratta di un farmaco che nei bambini viene somministrato con un’iniezione nel muscolo antera-laterale della coscia oppure per via endonasale per prevenire o ridurre le probabilità di contagio.
«Siamo in piena campagna vaccinale, dobbiamo dunque vaccinare di più perché il picco è atteso a fine anno e dobbiamo proteggere dal virus e mettere nelle migliori condizioni i bambini e le loro famiglie – è intervenuto il presidente Sipps Giuseppe Di Mauro durante il Congresso bolognese –. Lo possiamo fare sia con il vaccino iniettivo, sia con la formulazione spray nasale, indicata per la fascia di età 2-18 anni. I bimbi vengono a vaccinarsi nei nostri studi spensieratamente, perché la formulazione spray nasale non è invasiva e dolorosa. Questo vaccino che dà una copertura ottimale contro il virus dell’influenza, che quest’anno è abbastanza aggressiva».
Diagnosi precoci di diabete di tipo 1 e celiachia
Il vaccino antinfluenzale è stato solo uno dei temi toccati durante il Congresso di Bologna. I pediatri hanno ricordato l’imminente inizio della campagna di screening pediatrico per la rilevazione precoce del diabete di tipo 1, la malattia autoimmune che nel 50% dei casi si manifesta nell’infanzia e adolescenza e che in più casi si associa alla celiachia. Con l’approvazione all’unanimità della legge in Senato avvenuta lo scorso 13 settembre, dal 2024 tramite un prelievo di sangue dal dito sarà possibile stabilire in tenera età il rischio di contrarre il diabete di tipo 1 o la celiachia.
«Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, primo firmatario della legge, ci ha inviato un videomessaggio molto forte e molto toccante – ha commentato il presidente Sipps Giuseppe Di Mauro –. Voglio ricordare che l’Italia è tra i primi Paesi in Europa che effettuerà questo screening pediatrico su tutto il territorio nazionale».
Educazione sessuale con un linguaggio pop
Nel corso del Congresso è stato presentato il progetto “Chiedi a me”, destinato ad adolescenti e genitori. L’obiettivo è trasmettere informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva attraverso un linguaggio innovativo, alla portata dei teenager.
«Si tratta di una serie di video dalla durata massima di un minuto – ha spiegato il pediatra a Bologna – durante i quali un professionista risponderà alle domande sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, sulle mestruazioni, su tutta la parte sessuale e affettiva, utilizzando un linguaggio scientifico ma con modalità proprie di un adolescente».