Insegnare ai bambini a soffiarsi il naso può essere un compito difficile e fastidioso: urla, pianti e fughe strategiche sono normalissimi quando c'è da pulirglielo, e anche farlo da soli inizialmente non è una passeggiata. Ma imparare a farlo è un passo importante per la loro salute e il loro benessere: liberarsi del muco che si accumula nelle prime vie respiratorie (una situazione molto comune nei bambini piccoli) è fondamentale non solo per mantenere il naso pulito e per respirare meglio, ma anche per contrastare infezioni e malanni.
Come sempre, bambini e bambine hanno i loro tempi: c'è chi impara a camminare prima di parlare, chi il contrario. E c'è chi impara a soffiarsi il naso a trenta mesi, e chi fino ai quattro anni non ne vuole sapere nulla. L'età di riferimento sono però i tre anni: è intorno a questo periodo che bimbi e bimbe sono in grado di farlo ed è quindi a quest'età che è consigliato insegnargli a soffiare il naso.
I consigli e le strategie sono diversi: eccone alcuni.
Primo passo: imparare a soffiare con la bocca
Il primo passo per insegnare ai bambini a soffiarsi il naso è imparare a soffiare con la bocca, un gesto semplice, probabilmente già utilizzato per altro, che in questo caso diventa uno step importante per arrivare all'autonomia. Soffiare dalla bocca aiuta infatti a sviluppare il controllo del respiro, che è fondamentale per soffiare il naso correttamente.
Per fare ciò, è consigliato chiedere a bimbi e bimbe di inspirare profondamente per poi soffiare fuori l'aria dalla bocca. Questo esercizio può essere fatto anche durante il gioco, ad esempio soffiando su bolle di sapone o provando a gonfiare dei palloncini.
Mostrare come si fa
Il modo migliore per insegnare ai bambini a soffiarsi il naso è l'esempio. Ovvero: mostrare loro come si fa. In questo caso dopo aver spiegato passo a passo il processo, si può procedere con la dimostrazione, chiudendo una narice con un dito e facendo fuoriuscire l'aria dall'altra narice, in modo da far muovere una velina.
In questo modo i bambini e le bambine possono capire meglio come funziona il processo del gesto del soffiarsi il naso. Basterà poi spiegare che, mettendo un po' più di forza, al posto dell'aria uscirà il muco dalle narici.
Dopo avere svolto l'esercizio, bimbi e bimbe possono eseguirlo da soli, non solo guardando gli adulti, ma sperimentando il passaggio di aria in autonomia. Quando avranno il controllo di questo processo potranno passare allo step successivo, soffiando non solo la velina, ma il muco stesso nel fazzoletto.
Insegnare a soffiarsi il naso giocando
Insegnare a soffiarsi il naso non deve per forza essere una tortura: può anche essere divertente. Le strategie possono quindi anche essere più ludiche e giocose. Per esempio:
- Le veline colorate sono uno strumento davvero utile: le si può fare "volare" solo con il soffio, prima espirando dalla bocca (dimostrando come l'aria passi per le vie respiratorie) e poi con le narici.
- Con le bolle di sapone è possibile rafforzare ancora di più il concetto del soffio, allenando e rafforzando l'espirazione.
- Con un piccolo specchietto è possibile mostrare a bimbi e bimbe come ci si soffia il naso mostrando loro nel riflesso come si chiudono le narici e soprattutto visualizzando concretamente l'aria: soffiando sullo specchio si creerà un po' di condensa sulla superficie liscia.
- Anche una semplice bacinella di acqua è utile a questo scopo: soffiando con le narici i bambini vedranno come la superficie si increspa, allenando l'espirazione dal naso necessaria a pulirsi il naso nel fazzoletto.
- Per rafforzare ancora di più il soffio con il naso, è possibile giocare a calcio con una pallina da ping-pong sul tavolo, da fare muovere solo con l'aria delle narici. Quando i bimbi dovranno soffiare il naso dovranno ripetere questo gesto, ma nel fazzoletto.