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30 Settembre 2023
12:30

Irina: significato del nome, varianti e curiosità

Il nome Irina è la versione russa dell'italiano Irene. Di origine greca, significa "pace".

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Irina: significato del nome, varianti e curiosità
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Irina è una versione russa del nome Irene. Si tratta di un nome femminile di origine greca che significa “pace”.

Etimologia

Il nome Irina è la variante russa di Irene, un nome femminile che deriva dall'antico greco Eirene. Fu tradotto nel latino Irene.

Significato

Il greco Eirene significa “pace”. In epoca cristiana, acquisì il senso di “pace celeste”.

Onomastico

L'onomastico di Irina si festeggia il:

  • 3 aprile, in ricordo di sant’Irene, martirizzata con le sorelle per non aver voluto mangiare del cibo offerto in sacrificio agli dei
  • 20 ottobre, in ricordo di sant’Irene martire del Portogallo

Varianti

  • Varianti maschili italiane: non si registrano varianti
  • Varianti femminili italiane: Irene
  • Varianti maschili straniere: non si registrano varianti
  • Varianti femminili straniere: Irenka, Eireen, Irja, Arja, Erja
  • Varianti maschili rare: Ireneo, Ireno, Irenio
  • Varianti femminili rare: Irena, Erina

Diffusione

Irina è un nome diffuso in Russia e nell'Est Europa, che è poco utilizzato in Italia. Nel 2016 nel nostro Paese sono nate 26 bambine di nome Irina.

Curiosità

Nella mitologia greca Eirene, una delle tre figlie di Zeus e Temi, è la personificazione della pace.

Porta questo nome la celebre Irina Shayk, supermodella russa, ex fidanzata di Cristiano Ronaldo e di Bradley Cooper.

Il calciatore serbo Sergej Milinković-Savić, per anni giocatore della Lazio, ha chiamato Irina la figlia.

Irina è il nome di una città del Madagascar, di un cratere sulla superficie di Venere e di un asteroide della fascia principale.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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