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7 Aprile 2024
11:00

Jonas: significato del nome, varianti e curiosità

Jonas è un nome straniero di origine ebraica. Significa "colomba" e il suo corrispettivo italiano è Giona, nome biblico.

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Jonas: significato del nome, varianti e curiosità
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Jonas è un nome maschile che significa "colomba". Anche se si tratta di una variante straniera, in Italia è più utilizzato del corrispettivo italiano Giona.

Etimologia

Jonas è un nome di origine ebraica (Yōnā), utilizzato da diversi personaggi biblici. In greco antico fu tradotto come  Ίωνας (Ionas), che significa anche "Ionio", cioè proveniente dalla stirpe greca degli Ioni. Dalla forma greca, con la -s finale, proviene Jonas.

Significato

Il significato di Jonas è "colomba", uguale quindi a quello dei nomi Colombo e Paloma.

Onomastico

L'onomastico di Jonas si festeggia il 21 settembre in occasione di san Giona, profeta biblico.

Varianti

  • Varianti maschili italiane: Giona
  • Varianti femminili italiane: Non si registrano varianti
  • Varianti maschili straniere: Joonas, Joona, Jone, Xonás, Jonás, Jonah, Yunus
  • Varianti femminili straniere: Non si registrano varianti
  • Varianti maschili rare: Non si registrano varianti
  • Varianti femminili rare: Non si registrano varianti

Diffusione

Secondo i dati ISTAT il nome Jonas è abbastanza utilizzato in Italia pur essendo un nome straniero: nel 2022 sono nati quasi 90 neonati di nome Jonas (i Giona, invece, sono stati 81). Il nome Jonas comunque è diffuso soprattutto in Germania, Israele, Etiopia, Paesi Bassi, Fiandre e Scandinavia.

Curiosità

Il nome Jonas viene in realtà utilizzato anche come cognome. Ne sono un esempio i Jonas Brothers, il gruppo musicale statunitense composto da Kevin, Joe e Nick Jonas, diventato famoso grazie a diversi film e serie tv su Disney Channel.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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