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La collanina d'ambra, come si evince dal nome, non è altro che una collana fatta di pietre color miele, che viene posizionata sul collo dei bambini, nella speranza che allevi i dolori della dentizione.
L'ambra baltica, infatti, ha al suo interno una sostanza, l'acido succinico, che viene rilasciata a contatto con il calore umano e sembrerebbe avere diversi benefici sui piccoli. Favorisce infatti la digestione ed è un alleato per il sistema immunitario, oltre ad alleviare i dolori causati dallo spuntare dei primi dentini.
La scienza e i pediatri, però, non sono di questo avviso riguardo i benefici dell'ambra baltica. Innanzitutto le collanine, messe al collo dei piccoli proprio durante il periodo della dentizione, potrebbero da loro essere masticate e quindi provocare soffocamento. In secondo luogo, non vi sono evidenze scientifiche dell'effettivo rilascio di acido succinico a contatto con la pelle umana e delle sue proprietà antinfiammatorie.
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A cosa dovrebbe servire la collanina d’ambra per i neonati?
Una collanina d'ambra posizionata attorno al collo dei bambini, nel periodo della dentizione, dovrebbe essere in grado, se riscaldata, grazie all'acido succinico da essa rilasciata, di attenuare il fastidio provocato dallo spuntare dei primi dentini. Non solo, la pietra avrebbe anche la proprietà di favorire la digestione e stimolare la pronta risposta del sistema immunitario ad eventuali malanni fisici.
La tradizione è nata nei paesi baltici, lì la pietra dalle proprietà benefiche veniva chiamata Jantar ed era utilizzata per curare reumatismi, mal di gola, congiuntivite e l'infertilità. Addirittura secondo la leggenda, posizionandola sul diaframma, la pietra avrebbe avuto delle proprietà calmanti, agendo sul sistema circolatorio e sulla milza.
Cosa dice la scienza?
Nonostante qualcuno ancora utilizzi l'ambra a scopo benefico, non esistono evidenze scientifiche delle sue proprietà curatrici sul corpo umano.
Uno studio del 2019 si è concentrato sul capire se effettivamente l'ambra avesse le proprietà antinfiammatorie e analgesiche attribuitele.
Per farlo sono state analizzate diverse collanine d'ambra in commercio, la pietra è stata immersa in solventi che riproducessero le condizioni della pelle umana.
I risultati hanno dimostrato che sebbene effettivamente nell'ambra vi fosse l'acido succinico, la temperatura del corpo umano non è per nulla in grado di stimolarne la fuoriuscita, in secondo luogo non è risultato avere proprietà antinfiammatorie. In ultimo, se in grandi quantità, impossibili da ritrovare nelle collanine, l'acido può essere invece tossico per gli esseri umani.
I rischi della collanina d’ambra per i neonati
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha pubblicato nel 2018 un comunicato stampa che evidenziava tutti i rischi connessi all'utilizzo delle collanine d'ambra da posizionare al collo dei bambini piccoli:
- Soffocamento: i bimbi indossano la collana nel periodo della dentizione quindi masticandola potrebbero rompere il cordino che tiene insieme le perle e ingoiarle.
- Strangolamento: masticando l'ambra e tirando la collanina che hanno al collo i bimbi rischiano di soffocare.
- Lesioni alla bocca
- Infezioni alle gengive
- Lesione delle gengive
Quali sono le alternative?
Appurato che la collanina d'ambra non risulta essere una soluzione sicura ed efficace per alleviare i dolori della dentizione, ecco cosa possiamo fare per migliorare il malessere dei bambini:
- Anelli di dentizione: meglio se in plastica solida e privi di BPA, tossici per i piccoli, sono sicuri e pratici. Il bambino potrà mordicchiarli per trovare sollievo e per rendere la sensazione ancora più piacevole potremo metterli in freezer prima dell'utilizzo
- Massaggio gengivale: può essere effettuato tramite appositi oggetti che il bimbo metterà in bocca e che possono essere refrigerati, oppure tramite il lembo di un pezzo di tessuto igienizzato, messo in freezer e annodato.
- Trattamento osteopatico: uno specialista può essere la soluzione se il problema non fa dormire il bimbo da giorni
