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17 Maggio 2023
10:00

La giornata contro l’omofobia spiegata a bambini e bambine

In realtà si chiama Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia e vuole essere il più inclusiva possibile: ecco perché è importante spiegare il suo significato alle nuove generazioni.

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La giornata contro l’omofobia spiegata a bambini e bambine
giornata mondiale omofobia

Le "giornate mondiali" hanno un merito: quello di puntare i riflettori – anche se solo per un giorno – su argomenti su cui vale sempre la pena porre il focus. Come nel caso della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, che cade ogni anno il 17 maggio e che diventa pretesto per non abbassare la guardia rispetto a un tema purtroppo ancora attuale.

Uno dei problemi della società odierna, infatti, è l'omofobia, ovvero l'odio o la discriminazione verso le persone LGBTQ+.

Spiegare ai bambini e alle bambine il significato di questa giornata (insieme alle ragioni sbagliate delle discriminazioni) è essenziale per far sì che sviluppino una mentalità aperta e per far sì che crescano rispettosi, consapevoli, inclusivi. E per far sì che abbiano autostima e modelli di riferimento, nel caso in cui siano loro stessi parte della comunità LGBTQ+.

Ecco dunque come affrontare il tema dell'omofobia in modo accessibile e adatto ai bambini e alle bambine di ogni età, con alcune idee per celebrare insieme la giornata dedicata alla lotta contro l'odio omo, bi e transfobico.

Cos'è l'omofobia?

L'omofobia, in parole molto semplici, è quando le persone provano paura, disgusto o odio verso gli individui che si identificano come LGBTQ+, e cioè verso chi ama una persona del suo stesso sesso, che non si identifica come maschio o femmina, che sta affrontando un percorso di riassegnazione del genere o che, in qualche modo, si definisce queer (tra le altre cose).

La parola è formata da "omo" (ovvero "uguale") e "fobia" ("paura"), ma non significa "paura dell'uguale": si tratta di una crasi per indicare chi ha paura delle persone omosessuali (e che poi ha assunto sfumature più generali nei confronti di chi non rientra nelle caselle considerate "normali" dalla società tradizionale).

Oltre a odiare gli individui e le situazioni LBGTQ+, le persone omofobiche sono molto discriminanti, e ciò significa che non vogliono che la comunità queer abbia gli stessi diritti degli altri.

Quando è nata questa giornata

L'IDAHOBIT (o International Day Against Homophobia, Biphobia, Transphobia), che in Italia è chiamata Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, si celebra ogni anno il 17 maggio in tutto il mondo, dopo che il Comitato Internazionale per la Giornata contro l'Omofobia e la Transfobia l'ha istituita nei primi anni Duemila. L'Unione Europea e le Nazioni Unite l'hanno riconosciuta ufficialmente dal 2004.

Obiettivo della giornata è sensibilizzare riguardo al tema dell'omofobia, ancora molto presente nel mondo, promuovendo eventi di sensibilizzazione e prevenzione.

È importante spiegare ai bambini e alle bambine che ogni persona ha il diritto di amare chi voglia ed essere se stessa, indipendentemente dal genere o dall'orientamento sessuale. La Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia diventa un ottimo pretesto per farlo.

bandiera lgbtq+

L'odio è sempre sbagliato

Per educare i bambini e le bambine al rispetto è fondamentale trasmettere quanto l'odio sia sempre sbagliato. Per farlo è possibile utilizzare esempi concreti e situazioni quotidiane, prima di tutto frequentando (se già non lo si è) persone appartenenti alla community LGBTQ+, senza emarginare nessuno e promuovendo al contrario l'amicizia con tutti.

Un altro metodo è usare l'empatia, prima di tutto attraverso l'esempio, ricordando come la discriminazione sulla propria pelle faccia male: ogni persona una volta nella vita l'ha vissuta, in forme più o meno gravi, e la regola "non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te" è sempre valida.

Anche i libri per bambini possono aiutare a sviluppare l'empatia, facendo vivere vite diverse dalla propria e facendo fare l'esperienza di un'altra persona. L'empatia, infatti, è fondamentale per contrastare l'omofobia e promuovere una cultura di inclusione.

Tre lavoretti per spiegare la Giornata contro l'omofobia a scuola

Per celebrare insieme la Giornata contro l'omofobia, bifobia e transfobia, un'idea è coinvolgere i bambini e le bambine in attività creative che promuovano l'accettazione e l'amore per tutti, in maniera leggera ma rispettosa.

  • La bandiera pride: ormai la bandiera arcobaleno (con l'aggiunta di tutti gli altri colori di identificazione queer) è simbolo della comunità LGBTQ+ e del rispetto (e orgoglio) delle diversità. Il 17 maggio perché non proporre ai bambini e alle bambine di replicarla su un foglio o un grande cartone, imparando allo stesso tempo il significato dei diversi colori della bandiera LGBTQ+?
    significati bandiera lbgt
  • L'abbigliamento: un'idea per stimolare il rispetto delle diversità è quella di invitare bambini e bambine a vestirsi come davvero vorrebbero per tutta la giornata del 17 maggio. Tutti, infatti, sentono freni e imposizioni: perché non provare a stimolare l'uscita dalle righe, senza sentirsi giudicati dagli altri?
  • Le spille: con delle semplici spille da balia e delle perline è possibile creare degli accessori da indossare per comunicare agli altri il proprio supporto. 
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