Hanno preso in considerazione 100 neonati, li hanno esaminati e sono giunti a una conclusione davvero promettente: la musica classica pare avere su di loro un effetto calmante, che addirittura attutisce il dolore.
Stiamo parlando di alcuni ricercatori e ricercatrici di New York, che attraverso un nuovo studio hanno confermato ciò che già si intuisce da tempo: la musica classica ha diversi benefici su bambini e neonati. Anche durante un prelievo di sangue.
Lo studio
Saminathan Anbalagan, Juan H. Velasquez, Denisse Staufert Gutierrez, Sailaja Devagiri, Daniel Nieto e Pratibha Ankola sono gli accademici e le accademiche responsabili del nuovo studio pubblicato su Pediatric Research. La loro ricerca ha riguardato 100 neonati e neonate (nati a termine), che hanno osservato durante un prelievo di sangue dal tallone per misurarne le reazioni (ipotizzando il grado di dolore). Ad alcuni è stata fatta ascoltare della musica classica prima e dopo, ad altri no.
La premessa era la seguente: la musica come strumento per alleviare il dolore neonatale non è mai stata studiata in maniera precisa; secondo loro, tuttavia, è giunto il momento di valutare l'effettiva efficacia delle note classiche, utilizzate concretamente per diminuire il dolore acuto nei neonati durante procedure minori (come, appunto, un prelievo di sangue).
La musica e i risultati
La musica scelta per questo studio è stata una Ninna Nanna di Wolfgang Amadeus Mozart.
Gli osservatori, alla fine del test, hanno riscontrato dei punteggi di dolore significativamente più bassi nel gruppo di bebè che avevano ascoltato la musica mozartiana prima e dopo la puntura, con punteggi pressoché simili (ovvero [OR = 0,42 (0,31, 0,56), p < 0,001], avendo utilizzato la scala Neonatal Infant Pain Scale, o NIPS).
L'impatto
Per quanto risulti banale o superfluo, questo studio potrebbe avere un significativo impatto sulla cura neonatale, promuovendo l'utilizzo sistemico della musica classica in ambiente ospedaliero. Non si tratta infatti di credenze o cliché, ma di verità scientifica.
Secondo studiose e studiosi, l'ascolto della musica classica (in aggiunta al consueto saccarosio che già gli si fornisce) dovrebbe essere offerto ai bebè normalmente durante le piccole procedure mediche che provocano dolore o fastidio, dal momento che oltre a ridurre le sensazioni negative non ha effetti collaterali e non ha praticamente alcun costo (rendendolo così accessibile a tutte le strutture, anche a quelle pubbliche o quelle situate in zone disagiate).