Costruire una pista di biglie in spiaggia, nelle sabbionaie dei parchetti in città, sulle spiaggette dei fiumi, e, perché no, anche con la terra in campagna o in casa con materiali alternativi (cartoni, scatole, lego) è un passatempo che vede ingaggiate disparate competenze. Il gioco delle biglie, che può durare anche per molto tempo, permette, infatti, di sviluppare numerose abilità con l'uso di poco materiale.
I materiali
Pensando alle biglie ci vengono sicuramente in mente le piste scavate nella sabbia e le palline di vetro da farci correre. Con pur poca fantasia possiamo immaginare però di creare la pista anche in altri contesti con sassi, scatole, terra e via immaginando, utilizzando piccole sfere di ogni tipo: perline rotonde, palline di ping pong, eccetera… Tanta fantasia e materiale minimo!
Le regole
Le regole sono semplici, come sempre adattabili a numero ed età dei giocatori. Una volta costruita la pista, ogni giocatore ha la sua biglia e, colpendola a turno con le dita, vince chi per primo termina la strada da percorre.
Possiamo immaginare che per i bimbi molto piccoli sia difficile rispettare il turno, o colpire nel modo corretto la biglia, o utilizzare biglie molto piccole e seguire percorsi molto complessi: tutti questi aspetti possono essere semplificati e adattati (ad esempio usando palline più grosse, costruendo percorsi più larghi, eccetera). Viceversa, i più grandi possono divertirsi a inserire nel percorso ostacoli, parti da non toccare o parti da toccare obbligatoriamente con la biglia pena penalità. Ad ogni modo, la progettazione e costruzione della pista spesso è la fase più divertente del gioco!
Lo sviluppo di competenze prassiche, cognitive, relazionali
Coordinazione oculo-motoria
Pensando alle biglie, ci viene in mente il movimento fatto con pollice e indice per colpirle e farle procedere nella pista: oltre al movimento fine di mano e dita quindi devo coordinarmi in modo da colpire la sfera e indirizzarla verso il punto desiderato.
Abilità cognitive
Progettazione, problem solving, flessibilità cognitiva sono solo alcune delle abilità cognitive coinvolte. Pensate infatti ai vostri bambini in spiaggia che si guardano intorno e scelgono la posizione migliore per la costruzione, considerando tanti fattori (per esempio, sul bagnasciuga ma non troppo vicino alle onde, non dove passa troppa gente e rischia di calpestarla, in una zona piana). Poi, pensano a che forma avrà la pista e da dove iniziarne la costruzione. Infine, modificano i propri piani a seconda che la sabbia tenga la forma o meno, che il mare avanzi, che vengono nuove idee…
Abilità visuo-spaziali
Innanzitutto, il piccolo sa che il percorso dovrà essere sufficientemente largo da farci correre la biglia scelta e dovrà, quindi, tenerne a mente le proporzioni durante la costruzione. Bisognerà poi aver immaginato se la pista dovrà essere chiusa ad anello, oppure avere un inizio e una fine separati e in base a questo adattare la propria idea allo spazio a disposizione per la costruzione (per intenderci: se ho un quadrato di spiaggia a disposizione, e voglio fare una pista a forma di otto, dovrò “trasportare” la mia idea in quello spazio, “calcolando” a che punto la mia pista deve curvare).
Autostima, gratificazione, senso di auto-efficacia
Creare da sé un gioco, poterlo condividere ed utilizzare anche con fratelli, genitori e amichetti, avere la soddisfazione di vedere materializzata quella che è partita come un’idea, sono tutte pratiche e sensazioni che gratificano il piccolo.
Se la pista di biglie viene immediatamente riconosciuta come una creazione “valida”, apprezzata, stimabile dall’adulto, tanto che ci si gioca poi insieme, viene di conseguenza rafforzata l’autostima del bambino, che si percepisce come capace e efficace.
Attenzione: nella creazione della pista, il bambino potrebbe avere difficoltà, arrivare alla frustrazione perché non viene come vorrebbe, o crollano parti. Ecco che qua l’adulto si può inserire, assolutamente non sostituendosi ma dando spunti, alternative, idee diverse così che possa rimanere un’esperienza positiva per il bimbo.
Condivisione e regole sociali
Due sono le fasi principali dell’attività:
- la costruzione del percorso
- la sfida
La costruzione spesso viene fatta insieme ad amichetti o fratelli, ecco che bisogna allora accordarsi sul progetto da portare avanti, confrontare le diverse idee, dividersi i compiti, accettare a dare consigli, senza imporsi ma senza essere passivi: un grande momento di collaborazione! C’è poi la sfida: stabilite le regole, vanno rispettati i turni, accettata la sconfitta, rispettate le regole…
Quanta meraviglia accade sul bagnasciuga davanti agli occhi degli adulti assonnati sotto l’ombrellone!