Ci vogliono libri, materiale scolastico di vario genere (zaini o cartelle, quaderni, matite, penne, matite colorate, pennarelli, diari e molto altro ancora) e altro. Poi ci sono anche le tasse da pagare per gli studenti più grandi, l'assicurazione annuale, i contributi volontari. Queste sono solo alcune delle voci di spesa che a settembre fanno tremare i conti in banca dei genitori italiani. Quanto costa la scuola alle famiglie? Ogni anno sempre un po' di più.
Sicuramente a costare di meno alle famiglie italiane sono la scuola dell'infanzia e la scuola primaria: in quest'ultima, i libri non si pagano. Le note iniziano a farsi più dolenti, però, a partire dalla scuola secondaria di primo grado: le famiglie di genitori di figli dagli 11 ai 14 anni devono affrontare costi elevati per i libri. E a questi costi dobbiamo aggiungerne molti altri!
I costi della scuola italiana per le famiglie
Secondo le più recenti stime dell'Osservatorio nazionale di Federconsumatori, per l'anno scolastico 2023-2024 le famiglie italiane per l'acquisto di libri, diari, astucci, quaderni, zaini e altro materiale scolastico dovranno sborsare almeno 1200 euro circa. Una somma da tirar fuori per ogni figlio a carico e che, nella maggior parte dei casi, corrisponde a un intero stipendio mensile.
A incidere maggiormente sulla spesa delle famiglie italiane per il rientro a scuola sono i libri, che per ogni studente arriveranno a costare tra i 500 e i 700 euro. Per il resto del corredo scolastico si potrà arrivare a un totale di 1200 euro circa. L'aumento medio dei costi registrato nel 2023 rispetto al 2022 è del 6,2%: sui libri i rincari sono stati del 4%.
I costi si riferiscono agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, perché, come sottolineato in precedenza, almeno alla scuola primaria i libri non sono a carico delle famiglie degli studenti. Nel dettaglio, l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha stimato:
- per i ragazzi che iniziano il primo anno della scuola secondaria di primo grado una spesa sui libri di testo, compresi due dizionari, pari a circa 488 euro, con un rincaro del 10% rispetto all'anno scorso. A questi soldi, dobbiamo aggiungere circa 606,80 euro per il diario, l'astuccio, i quaderni e tutti gli articoli di cancelleria che serviranno per tutto l'anno scolastico. Il totale è di 1.095,20 euro
- per gli studenti del primo anno della scuola secondaria di secondo grado, invece, la spesa per libri di testo e quattro dizionari srà di circa 695 euro, con un incremento del 2% rispetto al 2022. Aggiungendo il corredo scolastico si arriva a un totale stimato di 1.302,60 euro
Come risparmiare sulla spesa scolastica
Si può risparmiare un po' sulla spesa scolastica dei nostri figli comprando i libri usati e di seconda mano (si può arrivare a risparmiare fino al 26%), optando per un corredo scolastico non di marca, evitando di far ricoprire i libri in cartolibreria, optando per il fai da te. Consigliabile comprare solo lo stretto necessario, evitando di farsi attrarre dagli sconti sul materiale scolastico che si possono trovare nei supermercati: nel carrello possono finire tante cose che, in realtà, non serviranno ai nostri figli. Meglio procedere con calma, attendendo le indicazioni dei docenti in merito all'acquisto di strumenti utili per la didattica.
Oltre ai libri scolastici, si possono comprare anche zaini, astucci e materiale da disegno di seconda mano. Così da risparmiare e compiere anche una scelta d'acquisto sostenibile. Le scuole potrebbero anche dotarsi delle versioni digitali dei testi, con prezzi che di solito hanno un costo inferiore del 39% rispetto alle versioni cartacee. Alcuni insegnanti, infine, propongono dispense, mentre le biblioteche delle scuole potrebbero avere delle copie dei testi che si possono usare gratuitamente. Meglio informarsi prima, per tentare di abbattere un po' il caro scuola.