Si chiama sleep regression (informalmente) e spesso si fa sentire attorno ai quattro mesi di vita per la durata di circa 2-3 settimane. Si tratta di un evento comune durante lo sviluppo del bambino, che può andare incontro ad alcuni fastidi e che soprattutto può tornare a rendere le notti della famiglia più disturbate e frammentate, non riuscendo a dormire per tutta la notte e svegliandosi più frequentemente.
Lo stress non è solo del bambino, ma anche dei neo-genitori, che giustamente stanno cercando di creare una routine di sonno, per vedersela stravolgere da una fase fisiologica piuttosto comune. Ecco dunque come affrontare la regressione del sonno dei neonati, esplorandone le cause, i sintomi e i consigli di gestione.
Cos'è la sleep regression
La sleep regression è, in termini nostrani, la regressione del sonno, che tendenzialmente avviene attorno ai quattro mesi del bebè. Ma per capirla bene è meglio fare un passo indietro, andando a osservare i pattern della nanna sin dai primi giorni di vita.
I neonati, infatti, appena nati dormono per brevi periodi di tempo, segmenti non troppo lunghi intervallati da momenti di veglia per lo più per essere allattati. Piano piano questi segmenti si dilatano, e i bebè dormono quindi per periodi appena più lunghi, arrivando a trascorrere circa il 70-80% delle loro giornate dormendo. Questi segmenti si allungano soprattutto la notte: nei mesi successivi alla nascita i risvegli notturni diminuiscono e aumentano invece le ore dormite di fila.
Tuttavia, queste routine del sonno sono sempre in fase di assestamento, durante i primi anni di vita, e possono così capitare periodi di regressione durante i quali i neonati tornano a frammentare maggiormente le ore di sonno.
Non solo attorno ai quattro mesi di vita. Le regressioni sono frequenti anche attorno ai sei mesi, agli otto mesi, ai dodici mesi, ai diciotto mesi e ai due anni di età.
Le cause
La sleep regression dei quattro mesi è dunque una fase normale dello sviluppo del bambino, ed è causata dal fatto che il bambino sta acquisendo nuove abilità motorie e cognitive. Questo periodo di sviluppo può influenzare il sonno del bambino, poiché la sua mente e il suo corpo sono impegnati ad acquisire nuove competenze e anche le fasi del sonno sono fondamentali (per esempio, la fase REM favorisce lo sviluppo cerebrale). Inoltre, il sonno si sta autoregolando, e ha bisogno di tempo per assestarsi.
Anche le caratteristiche degli stessi cicli di sonno hanno però un ruolo in questa regressione. Facendosi sempre più regolari e più profondi, infatti, portano il bambino a svegliarsi più spesso durante la notte, richiedendo il conforto dei genitori per tornare a dormire dopo che hanno fatto esperienza di uno stato di incoscienza molto profondo.
I sintomi
Per i genitori è importante capire se si tratti di una fase o di una situazione più costante. I sintomi della regressione del possono includere:
- Il risveglio più frequente durante la notte.
- La difficoltà nel tornare a dormire dopo essersi svegliati.
- Il sonno più breve e irregolare.
- L'irritabilità e la stanchezza durante i momenti di veglia.
- L'aumento della richiesta di cibo durante la notte.
Tuttavia, è importante notare che questi sintomi possono variare da bambino a bambino e non sono assolutamente univoci e regolari.
Come gestire la sleep regression
Anche se può essere stressante per i neo-genitori, ci sono modi per gestire questa situazione. Una delle cose più importanti da fare è mantenere una routine di sonno costante.
Ciò significa che si dovrebbe cercare di mantenere gli stessi orari per dormire e svegliarsi, creare un ambiente rilassante per il sonno e avere una routine di nanna rassicurante. Inoltre, può essere utile limitare le attività e le stimolazioni durante le ore serali e notturne.