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27 Novembre 2023
15:00

La stella di Natale è velenosa per i bambini?

La stella di Natale è potenzialmente velenosa per i bambini. Il contatto con la linfa può causare problemi cutanei, mentre ingerendo semi e foglie si può arrivare nei casi gravi al delirio.

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La stella di Natale è velenosa per i bambini?
stella di Natale è velenosa per i bambini

La stella di Natale è sicuramente uno dei simboli più importanti delle feste di fine anno. Siamo soliti regalare questa pianta sperando che sia di buon augurio, non soffermandoci spesso a pensare che potrebbe non essere un dono gradito a tutti quanti. Spesso, infatti, ci chiediamo se tutte le piante vanno bene, se in casa abbiamo dei bambini. Ad esempio, la stella di Natale è velenosa per i bambini?

Sappiamo che sarebbe da evitare in presenza di animali domestici, come gatti e cani che, ingerendo le parti di questa bella pianta natalizia, possono accusare sintomi e problemi di salute di vario genere. Anche per le persone potrebbe essere un disturbo, in caso di ingestione di foglie o fiori? Con i bambini ci vanno sempre mille occhi aperti, ma basta un attimo di distrazione…

Non tutte le piante sono sicure per i bambini

Ci sono delle piante che sarebbe meglio evitare di tenere in casa o comunque a portata di mano dei più piccoli di casa. Potrebbero, infatti, accidentalmente farsi male con piante che hanno spine o foglie spinose, come le piante grasse. Oppure potrebbero avere la malaugurata idea di mangiare fiori e foglie. Alcuni tipi di pianta possono causare problemi a livello gastrointestinale o cutanei di entità lieve, ma nei casi più gravi potrebbe essere necessario l'intervento di un medico.

Come riconoscere le piante che possono far male ai bambini? I pediatri del Pronto soccorso dell'ospedale Meyer di Firenze sottolineano che bisognerebbe prestare attenzione, in casa o all'aperto, a tutte quelle piante che hanno una profumazione intensa, bacche rosse o una linfa lattiginosa. C'è anche una lista di quei fiori a cui prestare la massima attenzione e che possono essere potenzialmente velenosi per la salute di tutti:

  • agrifoglio
  • azalea
  • calla
  • ciclamino
  • gelsomino
  • ginestra
  • mughetto
  • oleandro
  • stella di Natale
  • tulipani

Perché la stella di Natale è velenosa per i bambini?

Gli esperti suggeriscono di prestare la massima attenzione per quello che riguarda questa pianta che di solito si regala a Natale, ma che può sopravvivere a lungo nelle nostre case. A dare fastidio sono diverse parti che la compongono e che possono causare sintomi differenti:

  • la linfa può essere irritante per la pelle e gli occhi
  • le foglie e i semi, se ingeriti, possono provare sintomi di varia natura (contengono, infatti, proteine tossiche che rallentano la frequenza cardiaca e possono causare allucinazioni): nei casi più gravi, che per fortuna sono rari, anche il delirio
stella di Natale

Cosa fare se il bambino è venuto a contatto con la stella di Natale

Se i nostri bambini sono venuti a contatto con una pianta velenosa e anche solo se lo sospettiamo, bisogna valutare caso per caso. Se si tocca la linfa della stella di Natale, è bene lavare subito la cute con acqua corrente. In caso di contatto con gli occhi, dobbiamo sciacquarli con acqua corrente per qualche minuto. Invece, se sospettiamo che abbia ingerito o anche solo morso delle parti della pianta, è bene controllare subito in bocca che non ci siano residui della stessa. Poi bisogna provvedere a sciacquare con cura il cavo orale. Inoltre, è bene chiamare il centro antiveleni per poter sapere come procedere.

In caso di sintomatologia più preoccupante, è bene portare subito il bambino al più vicino pronto soccorso per accertamenti. Portare con sé la pianta è consigliabile, così da permettere ai medici di procedere immediatamente e senza dubbi con le cure più adatte.

Ovviamente se ci hanno regalato una stella di Natale, è sempre bene tenerla lontana dalla portata dei bambini, come altre piante tipiche di questo periodo di festa, come l'agrifoglio o il pungitopo. In particolare, è bene prestare la massima attenzione tra il primo e il quarto anno di vita, quando i bimbi sono più curiosi e anche più vulnerabili alle intossicazioni.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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