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2 Novembre 2023
13:30

La telecamera del baby monitor salva il piccolo Benny da un retinoblastoma. Il medico: «Fondamentale la diagnosi tempestiva»

Una mamma dello Utah si accorge di una anomalia all'occhio di suo figlio, grazie al baby monitor. I medici diagnosticano al piccolo un retinoblastoma. Oggi Benny ha 18 mesi e grazie alla diagnosi tempestiva, sta bene.

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La telecamera del baby monitor salva il piccolo Benny da un retinoblastoma. Il medico: «Fondamentale la diagnosi tempestiva»
baby monitor

Ad aver salvato il piccolo Benny, di appena 5 mesi e mezzo, da un retinoblastoma, è stato l'occhio vigile della telecamera del baby monitor, che i suoi genitori hanno puntato sulla culla del bimbo per controllare i suoi risvegli notturni e poter intervenire in caso di bisogno.

Un piccolo schermo, che moltissimi genitori tengono attivo sul comodino a fianco al lettone, per garantire al bimbo l'indipendenza che la propria cameretta assicura, ma al contempo essere certi di poter intervenire se sentono o vedono il bimbo agitarsi.

La mamma del piccolo Benny, che con il marito e il figlio vive nello Stato dello Utah, ha raccontato alla CNN, di essersi spaventata guardando le immagini del bimbo dallo schermo che riproduce la realtà in bianco e nero. Il piccolo da sveglio sembrava avere un occhio completamente nero e uno bianco. Il baby monitor avrebbe invece dovuto rendere le immagini dei suoi occhi aperti, entrambi bianchi, quasi illuminati.

La mamma inizialmente ha detto di aver pensato ad un mal funzionamento dell'attrezzo e di aver fatto diverse ricerche su internet per comprendere se altri genitori riscontrassero. Non avendo trovato nulla online e rendendosi conto che la scena si ripeteva identica ogni mattina ha deciso di portare Benny a fare una visita.

Qui la scoperta più dura da accettare, il piccolo di appena 6 mesi era affetto da un retinoblastoma, un tumore cioè che coinvolge la retina oculare, proprio nell'occhio che il baby monitor rendeva nelle immagini come fosse un buco nero.

«Per il retinoblastoma la diagnosi precoce è davvero importante»

Mille pensieri sono balenati nella mente dei genitori di Benny, la paura che perdesse la vista, o peggio che non ce l'avrebbe fatta a combattere questo tumore. L'intervento tempestivo, ha spiegato il Dottor Matthew Diez, oncologo pediatrico presso l'Intermountain Primary Children's Hospital, è stato fondamentale per Benny: «Non tutti i tumori infantili, purtroppo, traggono beneficio dalla diagnosi precoce, ma per il retinoblastoma la diagnosi precoce è davvero importante».

Il piccolo è stato infatti immediatamente preso in cura da un team di medici dell'Intermountain Primary Children's Hospital che lo hanno sottoposto a un ciclo di chemioterapia. La tempestività della mamma di Benny, nel portarlo a fare una visita, ha permesso ai medici di mettere in atto anche una tecnica innovativa, che ha evitato l'eccessiva invasività delle cure. La chemioterapia, infatti è stata iniettata direttamente nell'occhio malato, tramite un tubicino di appena 1 mm di diametro, che dall'arteria di una gamba del piccolo è stato in grado di raggiungere direttamente la massa nell'occhio. In questo modo, ha spiegato la mamma del piccolo, il bimbo, dopo ogni ciclo è risultato indebolito solo per pochi giorni, ma sempre in grado di tornare a sorridere, giocare e a mangiare, senza alcun problema. I medici hanno poi cercato di comprendere da cosa fosse dovuto il retinoblastoma comparso così presto nel corpo di Benny e si sono accorti di un'anomalia nel suo DNA, ad un gene coinvolto nello sviluppo degli occhi dei neonati.

Oggi Benny ha 18 mesi, è completamente guarito dal tumore e si reca una volta al mese presso l'ospedale solo per monitorare il suo stato di salute. La sua vista ha però subito alcuni danni e il bimbo fatica ad adattarsi a questo cambiamento. Per questo i suoi genitori seguono insieme a lui dei corsi specifici nello stato dello Utah, per abituarlo gradualmente a questa nuova realtà.

In un'epoca in cui le telecamere dei cellulari sono in grado di cancellare i famosi e fastidiosi "occhi rossi" nelle fotografie, a diagnosticare il tumore di Benny è stata proprio una telecamera in bianco e nero. Il dottor Dietz ha infatti sensibilizzato, con un messaggio, tutti i genitori sull'importanza di continuare a far caso a queste che possono sembrare piccole anomalie, ma sono in grado di salvare delle vite, come quella del piccolo Benny.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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