La pillola contraccettiva diventa gratuita per tutte le donne in tutta Italia. É quanto deciso dal Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in occasione della Giornata mondiale della salute della donna.
Una svolta di enorme portata, perché sebbene Emilia Romagna, Lazio e Toscana, già non facessero pagare la pillola contraccettiva alle ragazze under 25, questa volta non ci saranno limitazioni d'età e la contraccezione orale sarà gratuita per tutte le donne.
Una mossa dovuta per la tutela del diritto alla salute, ci spiega l'ostetrico Riccardo Federle: «È giusto che la contraccezione gratuita sia garantita dallo Stato. Questo perché la tutela della salute sta anche nella gestione di quella sessuale e riproduttiva propria di ogni essere umano»
A questo progetto l'Aifa stava lavorando da gennaio 2022, infatti la Commissione tecnico scientifica dell'agenzia aveva già dato l'ok per la rimborsabilità del farmaco da tempo, ad aver rallentato la decisione è stata la fase di contrattazione del prezzo, anche perché le pillole anticoncezionali sul mercato sono tantissime.
Solo dopo una lunga riunione si è arrivati a dividere i contraccettivi in 3 gruppi, in base alle loro caratteristiche, e per ciascun gruppo è stato deciso che la pillola meno costosa sarà gratuita per tutte le donne. Con un impegno da parte dello Stato, per garantire questo servizio, di 140 milioni di euro all'anno.
Un passo per rendere sempre maggiore la platea di donne che possono accedere al farmaco, senza che a fermarle siano i prezzi. L'ultima indagine Istat, svolta ormai nel 2013, evidenziava che solo il 16% delle donne, di età compresa tra i 15 e i 49 anni utilizzasse la pillola contraccettiva, ponendo il nostro Paese molto in basso nella classifica europea in materia di educazione sessuale.
Ovviamente però, la pillola, come tutti i farmaci, necessita della prescrizione di un medico che individui quella corretta per ogni donna, spiega l'ostetrico Riccardo Federle: «Nonostante tutto la pillola rimane una prescrizione medica ed è inequivocabilmente il fatto che non si può soprassedere ad una visita specialistica prima di iniziarne l'assunzione. È estremamente importante, infatti, che la storia personale di ciascuna paziente sia la guida principale per decidere il tipo di pillola da assumere tra le tanti presenti sul mercato. Solo così si eleveranno al massimo i benefici riducendo al minimo i rischi e gli effetti collaterali».
Eppure la pillola anticoncezionale rientra tra i farmaci definiti essenziali dall'OMS, anche perché oltre alla contraccezione viene prescritta dai ginecologi a molte donne per regolarizzare il ciclo mestruale, combattere i dolori invalidanti del ciclo, o problemi dermatologici come l'acne. Inoltre, l'ostetrico Riccardo Federle ci ricorda altre importantissime funzioni di protezione della pillola contraccettiva: «Dagli studi è emerso come la pillola estro-progestinica sia protettiva rispetto ad alcuni tipi di carcinomi. Quello dell'ovaio, ad esempio, quello dell'endometrio e anche il tumore maligno colon-retto. Ovviamente il livello protettivo è proporzionale al tempo di assunzione del farmaco».
Oltre alla pillola contraccettiva ad essere resa accessibile a tutti e gratuita è stata anche la pillola che consente di prevenire l'Hiv, due enormi passi avanti, per ora in attesa dell'ok del Consiglio di Amministrazione che renderà la riforma ufficiale, si pensa già dalla prossima settimana.