La timidezza non è un disturbo della personalità, ma è un tratto individuale che porta la persona – e il bambino – a risultare più chiuso degli altri, soprattutto nelle situazioni di socialità più aperta. Se quindi alcuni bambini possono essere estroversi e socievoli fin dall'infanzia, altri possono risultare più riservati e cauti nelle interazioni sociali.
Ma la timidezza non è una debolezza: essendo una caratteristica naturale, la prima cosa da fare è accettarla e gestirla con gentilezza e comprensione.
«La timidezza, altrimenti identificata con introversione, si contrappone alla estroversione e si caratterizza per una serie di comportamenti e modi di essere tipici di bambini riservati. La timidezza non è un problema di per sé, ma rappresenta un modo di essere ed è importante accoglierla» spiega la psicologa Elisabetta Lupi.
A questo proposito, quando si tratta di comunicare con un bambino timido è fondamentale scegliere le parole con cura e sensibilità. Alcune frasi apparentemente innocue potrebbero infatti avere un impatto negativo sul bambino, alimentando ulteriormente la sua timidezza anziché aiutarlo a superarla. Ecco dunque 10 frasi da evitare quando si parla con un bambino timido e il motivo per cui possono essere dannose.
- 1"Perché sei così silenzioso?"
- 2"Non essere timido! Parla di più"
- 3"Non hai amici perché sei timido"
- 4"Devi imparare a essere più sicuro di te stesso"
- 5"Smetti di essere così timido, è fastidioso"
- 6"Se sei così timido non riesci a fare niente"
- 7"Sii come tuo fratello/sorella/amica, guarda com'è socievole"
- 8"Non c'è bisogno di essere timido"
- 9"Ma quando cambierai?"
- 10"Fai amicizia con gli altri bambini"
"Perché sei così silenzioso?"
Questa frase potrebbe far sentire il bambino imbarazzato o metterlo a disagio per la sua timidezza, facendogliela percepire come sbagliata e facendolo sentire giudicato o inadeguato per non essere più estroverso come gli altri.
"Non essere timido! Parla di più"
Invece di incoraggiare il bambino a superare la sua timidezza, questa frase potrebbe metterlo ancor più sotto pressione. È anche un cane che si morde la coda: innervosendolo, il bimbo potrebbe chiudersi ancora più a riccio, parlando meno del solito.
"Non hai amici perché sei timido"
Una frase davvero brusca e insidiosa: questo tipo di commento potrebbe danneggiare l'autostima del bambino, facendolo sentire indesiderato o inadeguato. Invece di aiutare il bambino a fare nuove amicizie, potrebbe intensificare la sua sensazione di isolamento.
"Devi imparare a essere più sicuro di te stesso"
Questa frase potrebbe sembrare innocua, addirittura positiva e incoraggiante, ma va usata con parsimonia. Anche se è importante incoraggiare la fiducia in se stessi nei bambini, dirlo in questo modo così diretto potrebbe far sentire il bambino ancora più insicuro e inadeguato per la sua attitudine meno estroversa.
"Smetti di essere così timido, è fastidioso"
Questa è una di quelle frasi che appaiono subito come inadeguate e cattive, ma che a volte sfuggono, soprattutto dettate dalla frustrazione. Ferisce però i sentimenti del bambino, facendolo sentire sbagliato o rifiutato dagli altri per un suo lato caratteriale. Invece di motivarlo, potrebbe isolarlo ancora di più.
"Se sei così timido non riesci a fare niente"
La comune percezione della timidezza porta a pensare che le persone meno estroverse e più chiuse "perdano qualcosa", soprattutto nelle situazioni sociali. Ma frasi del genere – che non hanno un fondo di verità ma solo un giudizio arbitrario – invece di incoraggiare il bambino a provare nuove esperienze e a crescere potrebbe bloccarlo.
"Sii come tuo fratello/sorella/amica, guarda com'è socievole"
Il classico paragone potrebbe danneggiare profondamente l'autostima del bambino e farlo sentire inadeguato o inferiore rispetto ai suoi fratelli o sorelle più estroversi (o agli amici). Invece di motivarlo a cambiare, potrebbe farlo sentire ancora più insicuro e inadeguato.
"Non c'è bisogno di essere timido"
Certo che non ce n'è bisogno, ma la timidezza non arriva razionalmente. Dire una frase del genere significa non comprendere per nulla la timidezza, minimizzandola e appiattendola, pensandola come una "scelta". Invece di invalidare i suoi sentimenti, è importante mostrare empatia e comprensione per le sue paure e preoccupazioni.
"Ma quando cambierai?"
La timidezza è parte della sua personalità: non può essere cambiata con una semplice frase e la vivacità sociale non può essere imposta. È importante accettare e rispettare la natura riservata del bambino, incoraggiandolo piuttosto ad esprimersi quando si sente pronto.
"Fai amicizia con gli altri bambini"
Un classico: anche se pronunciata con le migliori intenzioni, questa frase può mettere moltissima pressione sul bambino timido. Se non riesce ad aprirsi rapidamente con gli altri, invece di forzarlo a fare amicizia sarebbe meglio incoraggiarlo a trovare il proprio ritmo e a sentirsi a suo agio nel suo ambiente.