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"É pronto, a lavarsi le mani e poi tutti a tavola!", la pentola fumante stracolma di maccheroni al sugo è tra le nostre braccia, sui fornelli si sta cuocendo il pollo con le zucchine, e finalmente ci ritroviamo a mangiare tutti insieme attorno alla tavola imbandita.
É un momento fondamentale questo, per apprezzare il cibo, imparare a condividere quello che abbiamo, e raccontarci come stiamo. Ecco che però il pargolo di casa non ne vuole sapere di stare seduto e mangiare, vorrebbe correre immediatamente a giocare nella sua cameretta e anche il momento del pasto si trasforma in una lotta. La cosa importante è cercare di essere esempi e fare in modo che i bimbi apprezzino il cibo e la bellezza di mangiare insieme.
Il decalogo per mangiare in famiglia
Stare a tavola per i piccoli non è semplicissimo, devono imparare a vivere il momento del pranzo e della cena come una pausa conviviale e non solo un momento per nutrirsi, ma per farlo devono rispettare qualche regola. Questo decalogo sarà loro fondamentale anche per imparare a mangiare in pubblico:
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1.Il pasto ha i suoi tempi
I bimbi hanno voglia di giocare, il pasto è solo un'interruzione alla loro scoperta del mondo e ai loro giochi, dobbiamo quindi insegnare loro a rispettare un rituale.
Chiamiamoli quando il cibo è pronto, così non dovranno attendere altro tempo seduti a tavola. Accorriamo anche noi alla prima chiamata, i bimbi ci prendono come esempi e se temporeggiamo penseranno di poterlo fare anche loro. Spieghiamogli che se arrivano tardi il cibo si raffredda e non è più buono come prima.
I piccoli poi vorranno scappare via il prima possibile, fino ai 6 anni al 90% sarà così, noi dobbiamo cercare di trattenerci a tavola, chiacchierare anche dopo la fine del pasto, per spiegare loro che è un bel momento per stare insieme. Mangiare con calma e senza fretta li aiuterà a digerire velocemente e a godersi il cibo che stanno mangiando.
Per non annoiarli troppo, soprattutto se piccoli, è bene avere già pronto il secondo da servirgli, senza che l'attesa tra una pietanza e l'altra si faccia troppo lunga.
2.Non si gioca col cibo
Per i bimbi, che stanno scoprendo il mondo, il cibo così colorato può essere qualcosa con cui giocare. Spieghiamogli che il cibo si mangia, e il pasto è un momento per nutrirsi, stare bene insieme ma non certo giocare. Il gioco ha altri momenti e altri spazi.
Questo non significa che i piccoli non possano mangiare con le mani, gesto che è invece importantissimo nei primi anni di vita, per prendere confidenza con il cibo e non essere schizzinosi nemmeno davanti ai broccoli.
3. Il cibo è buono, si assaggia tutto
"Chi non mangia la finestra salta giù dalla finestra", quante volte ce lo siamo sentiti dire? Troppe. I bimbi a volte sono selettivi sul cibo, "Questo non mi piace!" "Non lo mangio" "Non lo voglio".
Il cibo deve saziare i nostri bambini, non stomacarli, infatti dobbiamo chiedere a loro quanta fame hanno prima dei pasti. In base alla loro risposta ci regoleremo con le porzioni che in ogni caso è bene che siano limitate, se poi avranno ancora fame, potranno fare il bis.
Detto ciò i bimbi devono sforzarsi di assaggiare tutto, perché non sanno cosa si nasconde dietro una consistenza, un profumo, persino un odore, finché non lo hanno sotto il naso. A noi genitori l'arduo compito di trovare delle strategie per non cedere ai loro capricci.
4. Non si parla con la bocca piena
Questa regola sarà fondamentale anche quando i bimbi diventeranno più grandi e a cena con gli amici eviteranno di sputacchiare nel piatto dei commensali.
Inoltre fino ai 4 anni è molto alto il rischio di soffocamento dei bambini, dovuto al cibo, per questo è bene che mentre masticano lentamente e si curano di non inghiottire enormi bocconi, evitino di chiacchierare allegramente rischiando di soffocarsi.
5. Si sta composti a tavola
Non illudiamoci che i nostri piccoli stiano fermi e composti a tavola, sono bambini non certo piccoli robot. Si divertono, corrono e toccano ogni cosa per conoscere il mondo, soprattutto non conoscono le regole sociali, che potranno imparare col tempo.
Possiamo però spiegare loro che stare composti a tavola renderà il pasto meno frettoloso e più piacevole per loro. Sarà un pasto più tranquillo anche per noi che non trascorreremo tutto il nostro tempo a dire "Dai stai attento, non farti male!".
6. Non si guarda la tv o il cellulare a tavola
Siamo sempre online ed è difficile dire no agli schermi quando si illuminano, anche mentre siamo a tavola. Ma mangiare insieme è un momento importantissimo di convivialità, per questo dobbiamo essere noi genitori per primi esempi e lasciare il cellulare altrove.
Lo stesso vale per la tv, sarebbe meglio che in sala da pranzo non ci fosse proprio, le immagini che passano sullo schermo possono catturare l'attenzione del piccolo che o non mangerà o mangerà più del dovuto, non riuscendo a concentrarsi sulla sua sazietà.
A tavola si chiacchiera e ci si confronta, difficile farlo con i cartoni animati in sottofondo.
7. Si apparecchia e si sparecchia insieme
"Questa casa non è un albergo" è bene che i bimbi lo imparino presto, coinvolgiamoli nell'apparecchiare ognuno la sua postazione, così terranno in mano le posate, impareranno ad utilizzarle, senza dover comprare inutili servizi di plastica.
Coinvolti i bambini staranno anche più serenamente a tavola. Costruiamo insieme a loro dei centrotavola e posizioniamone uno per ciascun commensale, il piccolo non vedrà l'ora di vedere la reazione dei suoi compagni di pasto.
Finito di mangiare è bene educare ed educarsi a prendere piatto, bicchiere e posate e andare ognuno a riporli nella lavastoviglie o nel lavello.
8. Non si gioca con le posate
Non serve comprare ai piccoli servizi di stoviglie di plastica, senza che così imparino mai ad utilizzare coltelli e forchette. Certo per i primi tempi potranno usare coltelli non affilatissimi, ma poi dobbiamo lasciarli liberi di imparare che gli utensili che stanno maneggiando sono indispensabili per mangiare e non sono giocattoli. Così sapranno arricciare gli spaghetti sulla forchetta, tagliare il pesce col coltello e mangiare la minestra col cucchiaio.
Inutile negare che a volte le posate voleranno a terra o che il bicchiere cadrà, ma fa parte del gioco, impareranno la volta successiva a maneggiarlo con maggior cautela.
9. Non si fanno rutti a tavola
A meno che non ci troviamo in Cina, dove il bon ton prevede un rutto per complimentarsi con i cuochi, i piccoli devono imparare che rutti o rumori corporei di qualsiasi tipo non devono essere la normalità a tavola.
Certo poi può succedere che, soprattutto se il bimbo è piccolo, qualcuno scappi, ma dobbiamo ripetere al bimbo che non si fa. Ricordiamoci sempre ricordare che la tavola della nostra sala da pranzo è una palestra per nostro figlio, che da lì imparerà come ci si comporta a tavola anche al ristorante o in futuro a casa di amici.
10. Non si mastica con la bocca aperta
Se i primi tempi far aprire la bocca ai nostri bimbi per mangiare un boccone sembra un'impresa titanica, e ci armiamo di fantasia perché quella forchetta si trasformi in un aeroplanino che plani sulla lingua dei nostri bambini, crescendo cambiano le cose.
I piccoli hanno fretta di conoscere, di raccontare e persino di mangiare, quindi si riempiono la bocca di grossi bocconi che masticano mostrando la loro dentatura e facendo un gran baccano. Che i bimbi a tavola si divertano è una cosa meravigliosa ma masticare con la bocca spalancata farà entrare molta aria nel loro stomaco e li sazierà prima non permettendo loro di godersi veramente il pasto.
