Punto numero uno: loro sono sotto la tua responsabilità fino al giorno della tua morte. Punto numero due: la perdita dei capelli dopo il parto. Punto numero tre: sei stanco tutto il tempo. In totale sono 118 le ragioni per cui la modella e influencer australiana Ellie Gonsalves non vuole avere figli, da lei elencate in un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram. Le motivazioni vanno dall’esaurimento delle risorse sulla Terra al rischio che i figli ereditino traumi emotivi o diventino un domani serial killer o stupratori.
La lista ha inevitabilmente scatenato un acceso dibattito nei commenti. C’è chi ha criticato l’elenco condiviso da Gonsalves, definendolo ridicolo e frutto di egoismo, e chi, invece, ha ringraziato la modella per le sue parole a supporto di chi non vuole avere figli.
«Mentre alcune delle cose sulla mia lista sono ironiche, molte sono serie e basate sui fatti – ha spiegato Gonsalves, 33 anni, a margine del suo elenco della “non maternità" – . La pressione della società quando si tratta di questo argomento è davvero discutibile e credo che sia ingiusta nei confronti di chi ha opinioni diverse».
Gonsalves, che è legata all’attuale marito da 15 anni, ha raccontato di ricevere puntualmente la domanda: «Allora, quando avrai un figlio?». «A volte riesco a rispondere e coloro che me lo chiedono sono rispettosi e capiscono che si tratta delle mie opinioni e punti di vista, anche se probabilmente conto quelle esperienze sulle dita di una mano – ha continuato l’influencer, che su Instagram conta più di un milione di follower -. Tuttavia dall’altro lato dovrei essere un maledetto polipo con venti tentacoli e diciotto mani su ciascun tentacolo per contare le conversazioni in cui mi sono sentita meno, mi sono vergognata del mio pensiero e mi hanno fatto sentire come se fossi una persona cattiva per la mia opinione personale».
La modella ha precisato di non giudicare le coppie che sognano di diventare genitori, di essere felice ed entusiasta quando le amiche le rivelano di essere incinte e di adorare trascorrere del tempo con la sua nipotina. Semplicemente, pretende rispetto reciproco dai suoi interlocutori e dalla società quando comunica di non voler diventare mamma.
Ecco una parte delle 118 ragioni per cui non avere figli elencate dall’influencer australiana:
- Loro sono sotto la tua responsabilità fino al giorno della tua morte
- La perdita dei capelli dopo il parto
- Sei stanco tutto il tempo
- I bambini possono ereditare traumi emotivi
- Il mondo è già sovrappopolato
- Vedrai tuo figlio crollare per le risorse già limitate (ad esempio lavoro, casa…)
- Diventi la seconda priorità per il tuo partner
- Tuo figlio può decidere di escluderti per qualsiasi motivo quando sarà più grande
- Possono essere bullizzati
- Possono essere dei bulli
- Possono trasformarsi in serial killer o stupratori
- Li vedrai crescere in un mondo di caos e stress ogni minuto di ogni giorno se stanno bene
- I bambini possono essere ingrati
- I bambini possono essere maleducati
- I bambini possono essere ampiamente imbarazzanti
- I terribili due
- Non ci sarà mai una pausa dalla genitorialità
- Rapida crescita dei capelli in gravidanza
- Possono fare la cacca dentro di te in gravidanza
- Gonfiore del corpo
- Gonfiore del viso
- Il gonfiore del corpo può essere accompagnato da vene varicose che sono estremamente dolorose
- È più facile spostarsi senza figli
- Le vacanze sono più facili e più divertenti senza bambini
- Volare può essere quasi impossibile con un bambino
- Potresti strapparti durante il parto
- Potresti contrarre calcoli renali durante la gravidanza
- Non dormirai
- Ti preoccuperai costantemente dei loro problemi
- La loro sofferenza è la tua sofferenza
- L'esistenza di predatori di bambini e il loro potenziale contatto con tuo figlio
- Potresti sanguinare 2 mesi dopo il parto
- I medici faranno di tutto per far uscire il tuo bambino in sicurezza, ad esempio lacerando la tua vagina e potenzialmente l’ano per dare spazio alla testa del bambino
- Poi ricuciono tutto e ti mandano a casa così puoi sederti soffrendo costantemente mentre ti siedi ogni volta o provi a fare la cacca
- I bambini sono rumorosi
- La gravidanza può causare il diabete
- La gravidanza può causare l’ipertensione
- I tuoi capezzoli possono raggiungere le dimensioni di un piatto piano
Lo stigma della società che colpisce le donne e gli uomini che non vogliono avere dei figli purtroppo esiste ed è crudele. Ma, piuttosto che creare un manifesto “chilfree” che offre un quadro spaventoso della genitorialità offrendolo in pasto a una platea di più di un milione di follower, ha forse più senso insistere nell’educare la società, gli amici, i parenti al rispetto del pensiero e delle scelte di vita degli altri, specie nell’era dei matrimoni e ristoranti childfree e della poca tolleranza verso i genitori con figli piccoli.
Una scelta personale, tra l’altro, presuppone sempre delle rinunce, e quando si desidera qualcosa – qualunque essa sia – si scende inevitabilmente a compromessi per ottenerla. Il viso più gonfio in gravidanza o i viaggi in famiglia non sono per forza aspetti negativi, che disincentivano la genitorialità, anzi, sono magari dei punti di forza per chi quella gravidanza e quella famiglia l’ha cercata e voluta. Oppure sono effetti collaterali o risposte fisiologiche del corpo a eventi, come la gravidanza e il parto, che rientrano nel percorso della maternità. L’ipotesi che il figlio un giorno sia vittima di bullismo è certamente spaventosa, come lo è che, usciti dall’ufficio, ci investa un’automobile.
Non volere figli è già di per sé una scelta valida, che non ha bisogno di giustificazioni. Elencare decine di aspetti negativi sull’esperienza della genitorialità e sui suoi rischi aiuta davvero a sensibilizzare la collettività sulla libera scelta di non avere figli e a combattere l’obbligo sociale della maternità? Forse, quel che va preteso è il rispetto di fronte alle scelte di vita degli altri.