In un mondo di foto impeccabili da copertina patinata, con pose impostate, filtri “bellezza” e luci da studio televisivo, sono gli scatti spontanei a rubare la scena. Riguardare immagini che immortalano attimi di sincera vita quotidiana aiuta a vivere la vita con filosofia e a non prendersi troppo sul serio.
Lei che indossa i tacchi vertiginosi della mamma e avanza come un Tirannosauro-Rex sul parquet di casa. Lui che, con guance, mento e fronte impiastricciate di sugo, somiglia a Toro Seduto. Loro che hanno scavato due buche nella sabbia, si sono sotterrati fino al collo in riva al mare e ridono a crepapelle. Scene buffe e divertenti di vita che, se immortalate, conservano impagabili momenti di sana follia in famiglia.
Un album di foto tutte da ridere
Ecco le quindici foto più buffe e divertenti assolutamente da scattare ai nostri figli. Immagini che, quando le riguarderemo tra una ventina d’anni, scateneranno grasse risate (e forse qualche denuncia).
Da leccarsi i baffi
L’incubo di noi genitori. Dopo la scorpacciata, gli spaghetti gli sono finiti perfino nelle mutande. Pur consapevoli che smacchiare quel body bianco sarà più complicato di richiedere online i bonus per le famiglie, di quella cena rimane un ricordo buffo e memorabile (e una pila di panni da lavare). Almeno lui le nostre doti culinarie le apprezza.
Carico pesante
Si rifiuta di fare i suoi bisogni sul vasino o sul water dei grandi, e si aggira per casa con un carico pesante (e tossico) nel pannolino. Quel pannolino a penzoloni, che per la forza di gravità sta per raggiungere terra, è un'arma più pericolosa di una bomba a mano. Prima di correre a cambiarlo, merita una foto.
Mamma, ho perso la testa!
Dopo la fase dei castelli di sabbia, arriva quella delle buche in spiaggia. E che buche! Sono tanto profonde che, a forza di scavare, il piccolo ha trovato l’acqua. Si sotterra, ride a perdifiato e finge di avere la testa mozzata.
P.S. Ricordiamoci di coprire la buca prima di lasciare la spiaggia. Non vogliamo incidenti sulla coscienza: abbiamo già perso una testa!
Cheese, sorriso d’acciaio
Il primo amore non si scorda mai. Un po’ come il primo apparecchio per i denti, che condanna il figlio a sfoggiare sorrisi d’argento nella foto di classe delle medie, e i genitori a lasciare mezzo stipendio dal dentista.
Il barbatrucco
Non è mai troppo presto per truccarsi in bagno. Povero rossetto, pagato un occhio della testa, ridotto alla pari di una colla stick. Pazienza: magari nostro figlio diventerà un make-up artist su Youtube!
Le due finestre
Come non immortalare un sorriso sdentato? È un evento raro: prima che capiti di nuovo, ci vorrà più di mezzo secolo. Si spera.
Pulizie di primavera
Le pulizie, quelle vere, con scopa e straccio, si rifiuta di farle. È più difficile convincerlo a spolverare e riordinare camera sua, che persuaderlo a finire i compiti delle vacanze. Eppure, alle pulizie su per il naso non rinuncia mai.
La regina delle nevi
Non c’è nevicata senza foto sul soffice manto ghiacciato. Fare l’angelo sulla neve non passa mai di moda.
Per la barba di Merlino!
Schiuma per la barba sul viso con papà, ed è subito Babbo Natale, anche a Ferragosto.
Il Tirannosauro Rex
Infilarsi nei tacchi vertiginosi della mamma è un’esperienza irrinunciabile da piccoli. Che cosa si prova a guardare la vita da 12 centimetri più in alto? Poco importa se la piccola cammina sui trampoli come un Tirannosauro-Rex con il mal di schiena. È meglio ci faccia l’abitudine: se prende dalla mamma, è probabile che quell’andatura sui tacchi non la abbandoni neppure da adulta.
Baby street artist
Sì, quando lo scopriremo, ci salirà la pressione e ci si annebbierà la vista. Calma. Tra vent’anni, riguardando quella foto, ci rideremo su. Forse.
In ufficio
Altroché smartworking. Meglio l’ufficio, con il suo trono, il tablet e l’accesso illimitato a video per bambini. Che volere di più dalla vita?
Casper
In estate la protezione solare è d’obbligo. Con quintali di crema sul corpo, il piccolo è più bianco di Casper.
Un travestimento da paura
Nell’archivio di famiglia esiste sempre quella foto con il costume degli orrori. No, non perché è stato indossato in occasione della festa di Halloween. È il vestito più imbarazzante della storia. E lo si scopre solo quando si riguarda la foto da adulti.
La mummia
Bocca aperta, saliva sul cuscino, posizione mummificata. Sì, probabilmente con quella foto mentre si dorme lo si potrà ricattare fino alla laurea.