Le parole sono importanti. Non solo perché plasmano l'immaginario e il mondo per come lo vediamo (formando consuetudini, includendo e dando importanza a ciò che ha valore; a questo servono, per esempio, le professioni declinate al femminile, che prima non venivano contemplate dalla lingua italiana e che inconsciamente contribuivano all'esclusione sociale). Le parole sono importanti soprattutto dal punto di vista personale.
Lo dice anche la scienza. Durante uno studio condotto da Maria Richter e da alcuni collaboratori è stato provato come le persone rispondano negativamente alle parole negative, e come queste aumentino stress e ansia, agendo sul rilascio ormonale. Accanto a questo studio, un'ulteriore ricerca spiega come l'ansia nei bambini possa essere generata da inconsce frasi negative che loro stessi si dicono, contribuendo non solo allo stress del momento, ma causando ansia a lungo termine.
Si capisce, dunque, come le parole siano fondamentali per il benessere psicofisico dei bambini. Anche quelle pronunciate con leggerezza: i bimbi e le bimbe registrano tutto, interpretando ciò che viene loro detto secondo gli strumenti che hanno a disposizione. Non comprendono a fondo l'ironia, per esempio, e prendono tutto alla lettera. E soprattutto danno peso a ogni termine e a ogni frase che viene pronunciato. Ecco perché è importantissimo fare attenzione a ciò che viene detto.
Le frasi da non dire mai a bambine e bambini per non minare la loro autostima sono davvero tante, e qui sono raccolte quelle che è bene evitare sempre, in ogni caso e in ogni situazione.
Faccio io, che tu non sei capace
Perdere la pazienza è facilissimo, è vero, e la frase che automaticamente verrebbe da dire è proprio questa, per tagliare la testa al toro e accorciare i tempi. Ma ciò che i bambini sentono è "Non sei capace", percependo un'incapacità generale, e non relativa solo a quel compito.
Guarda lui/lei com'è bravo/a
Anche fare i paragoni è molto semplice, ma anche molto distruttivo. Il peso della competizione si mischia alla sensazione di non essere all'altezza: una combinazione deleteria.
Non piangere
Dire "Non piangere" a un bambino o a una bambina non è solo controproducente nell'immediato (spesso provoca maggiori singhiozzi), ma anche nel lungo periodo, visto che farà percepire il pianto come qualcosa di sbagliato, da trattenere insieme alle emozioni che l'hanno provocato. Non solo: gli farà pensare che piangere è da deboli, e dato che a loro scappa da piangere sono per forza così.
Ormai sei grande, non fare così
Sì, nella frase c'è il "grande", che molte volte a bimbi e bimbe fa piacere, ma cela il fatto che – non riuscendo a fare ciò che i genitori chiedono – sono ancora piccoli, e quindi incapaci e fallaci.
Sei cattivo/a
Ciò che bambini e bambine sentono è proprio "sei cattivo/a", e non "ti stai comportando male o in maniera scorretta". Il verbo "essere" di "sei cattivo" riguarda tutta la persona, e non un comportamento o un'azione. Sentendosela dire molti bambini e molte bambine si auto-etichettano come "cattivi", comportandosi di conseguenza oppure soffrendo questa definizione.
Se fai così non ti voglio più bene/non mi piaci
La minaccia dell'amore negato è davvero una batosta per l'autostima dei bambini e delle bambine, che quando se la sentono rivolgere sentono il peso del dover essere qualcun altro per tenersi l'amore e l'affetto dei genitori. Se certi comportamenti, infatti, provocano questo effetto, allora essere se stessi non va affatto bene (nella loro testa).
Mi raccomando, non deludermi
Una frase che sembra innocua, ma che racchiude tanta aspettativa. Ma non su ciò che il bambino o la bambina è realmente. Piuttosto, su ciò che si aspettano i genitori. Dire "non deludermi" significa dire: "Se non fai ciò che io ritengo sia giusto e buono, allora mi rendi triste". E questo porta bimbi e bimbe a non fare ciò che vogliono e ad agire per come sono, ma a comportarsi solo come ci si aspetta da loro.
Guarda che vado via
Promettere l'abbandono a fronte di un comportamento sbagliato è davvero forte. Cosa ci legge un bambino? Che la responsabilità dell'unione familiare è sulle sue spalle e che, vista la frase, non è in grado di fare ciò che gli viene richiesto.