Non tutti i bambini si lasciano andare tra le braccia di Morfeo allo stesso modo. Per alcuni il sonnellino pomeridiano da fare a casa o all'asilo è una vera tortura, perché il mondo attorno è tutto da scoprire e non si può perdere tempo a riposare.
Se è vero che esistono delle linee guida OMS che consigliano il numero di ore che un bimbo, in base all'età dovrebbe dedicare al riposo, non ne esistono per quanto riguarda la disposizione di queste ore. Un neonato dovrebbe dormire tra le 14 e le 17 ore, un bimbo di 1 – 2 anni, tra le 11 e le 14 ore, mentre i bimbi tra i 2 e i 4 anni dovrebbero rimanere con la testa appoggiata al cuscino tra le 10 e le 13 ore.
Se il bimbo riesce a dormire queste ore, o anche di meno durante la notte ma ci sembra attivo e felice durante la giornata, nessun problema, può evitare il sonnellino pomeridiano. Se il piccolo invece è irritabile, nervoso, piange, si stropiccia spesso gli occhi è il caso di mettere in atto questi 8 consigli per facilitare il suo sonnellino pomeridiano.
Impostare una routine
I rituali sono fondamentali nella crescita dei nostri bambini, per abituarli e dare loro la serenità necessaria ad affrontare qualsiasi cambiamento. Quindi possiamo impostare un rituale della nanna anche per il riposino pomeridiano. Magari leggendo una favola al bambino, facendogli ascoltare dei suoni bianchi, facendogli scegliere il peluche con il quale vuole dormire o il pigiamino da indossare per il sonnellino.
Allontanare il bambino dagli schermi
Se il bimbo farà il riposino all'asilo non vi è alcun problema, dal momento che è difficile che lì abbia acceso agli schermi di tv, cellulare, tablet o pc.
Se siamo a casa, però, facciamo in modo che almeno un'oretta prima del sonnellino il piccolo abbandoni la luminosità degli schermi, che potrebbero agitarlo e non renderlo avvezzo alla nanna pomeridiana.
Evitare pasti troppo abbondanti
Per fare in modo che il bimbo dorma nel pomeriggio è importante non abbondare con le porzioni del pranzo. Un pasto troppo pesante potrebbe rendergli difficile la digestione e dunque il sonno. Da evitare sono anche le bibite zuccherine o eccitanti.
Rendere l'ambiente silenzioso
Se il bimbo dorme un'oretta nel pomeriggio, cerchiamo di abbassare la suoneria dei telefoni e dei dispositivi digitali, spegniamo la tv o teniamola al volume minimo così da conciliare il suo sonno e a non svegliarlo.
Non obbligare il bambino a dormire
Ci sono bambini che non ne vogliono sapere di fare il sonnellino pomeridiano, questo non è assolutamente un problema, e non vanno obbligati a farlo se durante il giorno sono sereni, attivi e pieni di energia. Se però il bimbo manifesta uno di questi sintomi da deficit di sonno, allora è il caso di mettere in atto una strategia per farlo dormire di pomeriggio:
- è agitato
- è iperattivo
- piange
- fatica a prendere sonno la sera
Cerchiamo di far ragionare il bimbo su quanto sarebbe più sereno se dormisse solo un'oretta nel pomeriggio.
Spiegargli cosa farà dopo il riposino
Ovviamente sono aboliti i ricatti educativi, ma iniziare a spiegare bene al bimbo la time table della giornata o del pomeriggio potrebbe tranquillizzarlo e invogliarlo a dormire.
Diciamogli che dopo il riposino andremo insieme a fare un giretto al parco, a prendere il fratellino a scuola o dai nonni.
Non cambiare le regole del sonnellino a meno che non sia il bimbo a chiederlo
Può capitare di avere degli impegni la sera e quindi di far dormire di più il bimbo così che sia più attivo, o di averne nel pomeriggio e lasciarlo dormire di più la notte, per evitare il sonnellino pomeridiano. Cerchiamo però di stare attenti se il bimbo fatica a dormire di pomeriggio e di notte a non modificare spesso la sua routine giornaliera.
Osservare il bambino
Cerchiamo di capire, osservando il bimbo, quando è molto stanco. Se si stropiccia gli occhi, la sua testa ciondola, inizia a sbadigliare con frequenza, significa che è arrivato il momento del riposino. Se però il bambino ha ormai 3-4 anni e ogni volta che gli si prospetta l'idea di fare il sonnellino, si agita ed è scontroso, allora forse è arrivato il momento di sospendere il sonnellino pomeridiano.