Chi chiamare quando c'è necessità di andare a prendere il bambino a scuola che non si sente bene o per contatti con la famiglia degli studenti? Ovviamente la madre e molto meno il padre. Questo è quello che è emerso da uno studio scientifico condotto da un team di ricercatori della Syracuse University di New York, dal titolo "Who You Gonna Call?" (che ricorda la celebre canzone della saga di film Ghostbusters.
Chi chiamerai per i bambini e i ragazzi che a scuola hanno bisogno di aiuto o per parlare con un genitore del rendimento scolastico degli alunni o del comportamento che hanno in classe? Dal sondaggio condotto pare che le chiamate alle madri superino di gran lunga quelle fatte ai padri.
Il divario di genere tra genitori a scuola
Lo studio, apparso sulla Gazzetta Elettronica SSRN, è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Syracuse University in New York. Tutto è nato da una discussione tra colleghi, sulle pressioni che derivano dall'essere madri che lavorano. Tutte le donne intervenute hanno sollevato una questione non di poco conto. Le scuole dei loro figli erano solite chiamare sempre le mamme e quasi mai i papà, se i bambini si ammalavano a scuola o per parlare di vari problemi riscontrati nelle aule scolastiche.
Come ha sottolineato Kristy Buzard, professoressa associata di economia alla Syracuse University di New York, "molte chiamate arrivano a loro, anche se svolgono lavori molto impegnativi". Spesso le mamme si vedono costrette a dire alla scuola di chiamare i padri dei loro figli. Ma chissà per quale motivo la mamma è sempre la prima scelta. Da questa discussione è nata una ricerca, visto che nessuno aveva mai affrontato il problema.
Kristy Buzard, insieme agli altri coautori dello studio, Olga Stoddard e Laura Gee, nel 2023 hanno pubblicato uno studio intitolato Who You Gonna Call?. La ricerca ha riguarda principalmente i genitori eterosessuali. Gli studiosi hanno scoperto che spesso le scuole chiamano di default le mamme degli studenti, anche se entrambi i genitori hanno dato i loro numeri di telefono e si sono resi disponibili per ogni tipo di comunicazione.
Perché le scuole chiamano più spesso le mamme
La professoressa in economia ha scoperto che chi prende questa decisione a scuola è convinto che una madre ha maggiori probabilità di rispondere o di richiamare. Lo studio è stato condotto inviando mail a moltissimi dirigenti scolastici di scuole di ogni ordine e grado, dall'asilo alle superiori, fingendosi un genitore interessato a iscrivere il proprio figlio. Sono stati poi forniti numeri di telefono e email di entrambi. Ed è stato scoperto che i presidi richiamavano le mamme 1,4 volte in più rispetto ai padri.
In seguito i ricercatori, hanno anche inserito informazioni su quale genitore fosse maggiormente disponibile, per capire se le scuole avrebbero ascoltato o meno il suggerimento dato. In linea di massima lo fanno, anche se i presidi erano più disposti a chiamare la madre quando si rendeva disponibile, rispetto a quello che accadeva quando la stessa cosa la facevano i padri. Anche quando era stato detto che entrambi i genitori erano occupati a tempo pieno o che erano entrambi interessati a prendere la decisione insieme, la situazione non cambiava.
Per i dirigenti scolastici le mamme restano la figura genitoriale più disponibile a rispondere o richiamare, ma anche la migliore a trattare questi argomenti. Un divario di genere significativo che si riflette anche in quella che può sembrare una banalità, ma che, invece, aggiunge peso in più sulle spalle delle madri, già gravate da aspettative sociali riguardanti la cura dei bambini che non sono condivise con i padri.