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25 Ottobre 2023
18:00

L’ora solare spiegata ai bambini

Con l'arriva dell'ora solare le lancette dell'orologio tornano indietro di un'ora. Nel 2023 il cambio avverrà nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, tuttavia è utile spiegare ai bambini il motivo dietro questo cambio e la differenza tra l'orario solare e quello legale.

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L’ora solare spiegata ai bambini
ora solare spiegata ai bambini

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre avverrà il cosiddetto "cambio dell'ora", ossia quel passaggio dall'ora legale all'ora solare in cui si spostano le lancette indietro di sessanta minuti. Questo vuol dire che potremo dormire un'ora in più e che dovremo regolare tutti gli orologi.

Ma cosa s'intende esattamente per ora solare? Qual è la differenza con l'ora legale? E perché tutti gli anni dobbiamo fare questo balletto spostando in avanti o indietro di un'ora i nostri orologi? Ecco qualche riferimento per spiegare questa curiosa convenzione ai nostri figli e, perché no, rinfrescare un po' la memoria a qualche adulto.

Che cos'è l'ora solare?

L'ora solare è il sistema di misurazione del tempo che in Italia (e in molti altri Paesi del mondo) viene adottato durante il periodo autunnale e invernale.

Il suo nome deriva dal fatto che l'orario segue fedelmente la posizione del Sole nel cielo e sul meridiano e, a differenza dell'ora legale che porta in avanti le lancette di 60 minuti per poter sfruttare maggiormente la luce naturale del giorno, con l'arrivo dell'ora solare gli orologi tornano indietro di un'ora.

Con l'ora solare le lancette tornano indietro di un'ora, mentre con l'ora legale l'orario torna avanti di 6o minuti

Da noi l'ora solare comincia sempre tra il sabato e la domenica dell'ultimo weekend di ottobre e termina nell'ultimo weekend di marzo, sempre nella notte tra sabato e domenica.

Benché i vari orologi casa vengano spesso regolati già la sera prima per non avere brutte sorprese con la sveglia, il cambio dell'ora vero e proprio avviene tra le due e le tre del mattino.

Per fortuna, molti device digitali come computer e smartphone si aggiornano in automatico, quindi oggi è molto più difficile iniziare la domenica del cambio con una percezione dell'ora totalmente sballata!

Perché si fa il cambio dell'ora?

Per un bambino questa è la domanda più naturale del mondo e – come vedremo – anche parecchi adulti se lo chiedono continuamente: che senso ha cambiare l'orario due volte all'anno?

La risposta risiede nel fatto che durante l'autunno e l'inverno, le ore di luce nel corso della giornata sono poche, mentre tra la primavera e l'estate il sole sorge prima e tramonta più tardi, permettendoci di godere di molto più tempo della luce naturale.

Per poter sfruttare al massimo le ore di luce durante la bella stagione dunque, molti Paesi introdussero un nuovo orario – l'ora legale appunto – per poter "tornare indietro nel tempo" all'inizio di ogni primavera.

Insomma, il cambio dell'ora è un trucchetto inventato dall'uomo per poter studiare, lavorare, giocare e stare in giro con un'ora di luce in più. Tuttavia non si tratta solo di un capriccio degli adulti per ritardare il più possibile l'arrivo del buio.

Se infatti le attività produttive si concentrano nelle fasce orarie in cui c'è ancora luce, automaticamente si abbassa anche la necessità di ricorrere all'illuminazione artificiale con un conseguente risparmio sul consumo dell'energia elettrica e un notevole impatto sia dal punto di vista economico che energetico e ambientale.

È vero che il cambio dell'ora verrà abolito?

Nonostante i buoni propositi, l'alternanza tra l'ora solare. quella legale presenta anche dei lati negativi e non tutti ne sono molto soddisfatti.

Innanzitutto non tutti i Paesi beneficiano del cambio dell'ora allo stesso modo. Nel Nord Europa, ad esempio, dove le ore di luce sono già molte, i vantaggi sono quasi nulli.

Molte persone poi risentono negativamente del cambio dell'ora all'interno dei loro ritmi di sonno/veglia e per settimane faticano ad addormentarsi e a rimanere attivi durante il giorno.

Ecco perché dopo anni di discussioni, nel 2018 il Parlamento Europeo si mosse per cancellare il cambio dell'ora e nel 2019 si decise che ogni Paese membro avrebbe potuto scegliere se adottare solamente l'ora solare o quella legale. Questo importante passaggio sarebbe dovuto avvenire entro il 2021 ma l'arrivo della pandemia e il dibattito mai sopito sulla questione sembra aver bloccato ogni decisione definitiva.

Arriverà mai un giorno in cui non faremo più il cambio dell'ora? Nessuno lo sa. Nel frattempo però noi possiamo divertirci con i bimbi a portare indietro tutti gli orologi di casa e goderci l'ora di sonno in più che ci attende a fine ottobre.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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