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29 Settembre 2023
10:00

L’ossessione mediatica della gravidanza vip: la caccia allo scoop ricade sempre sulle donne

Cantanti, showgirl e attrici, in quanto donne, finiscono puntualmente nel mirino della cronaca rosa, che le assilla a colpi di: “Sei incinta?”. L’ultima vittima della caccia al “pancino sospetto” è Annalisa, costretta ad intervenire per sedare i rumors e smentire la gravidanza.

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L’ossessione mediatica della gravidanza vip: la caccia allo scoop ricade sempre sulle donne
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«No, non sono incinta». La smentita di Annalisa, consacrata nell’ultimo anno a «regina del pop italiano», sulla presunta gravidanza è arrivata schietta e puntuale. Le acque sono tornate a calmarsi, dopo giorni tumultuosi di voci di corridoio, insinuazioni su giornali e web e stralci di video che immortalavano la cantante con un «pancino sospetto». «Ho ricevuto decine di telefonate dai parenti, non è il massimo», ha commentato la cantante in un’intervista rilasciata qualche giorno fa a Vanity Fair, «la fake news sulla gravidanza mi ha un po’ ferita». Placata la bufera dei pettegolezzi, Annalisa è pronta a dedicarsi all’unico Vortice che le interessa: quello del suo nuovo album musicale. Un gossip di fine estate, che lascia però una consapevolezza in più dal retrogusto amaro: la caccia allo scoop della gravidanza è un’ossessione mediatica tutta al femminile.

Non è la prima volta che accade. Anzi, gli esempi di titoloni su presunte cicogne in arrivo nelle case di cantanti, attrici, presentatrici e influencer sono talmente tanti che se ne perde il conto. Elettra Lamborghini, Michelle Hunziker, Belen e Cecilia Rodriguez, Vanessa Incontrada, Zendaya, Laura Pausini, Hailey Bieber, Jennifer Aniston almeno una volta son state costrette a intervenire personalmente per sedare i rumors e chiarire che no, non erano incinte.

Cantanti e attrici, in quanto donne, finiscono puntualmente nel mirino dei detective della cronaca rosa, che perseguitano donne di successo alla ricerca di quel dettaglio in più, di quel rigonfiamento sull’addome, di quella dedica sospetta al partner che confermi la presunta gravidanza, riducendo l’annuncio di un figlio a una corsa a chi arriva più veloce.

«Vi prego basta! Che ossessione! – aveva sbottato Elettra Lamborghini lo scorso luglio, dopo l’ennesima voce sulla presunta gravidanza – Vi ricordo sempre che ci sono persone che non ne possono avere, o che ci provano da anni e questa domanda è dolorosa. Lo è anche per me ogni volta… Un figlio non fa di te una mamma. Conosco persone che hanno figli che sono molto meno materne di chi non ne ha nessuno… Io spero in un mondo migliore, perciò vorrò avere tutto il tempo per educare un figlio come si deve».

Accecati dall’avidità di sapere, si perde il rispetto per l’intimità e la privacy di quella celebrità, che prima di essere un personaggio noto, è innanzitutto una persona. Una persona che magari un figlio lo sta cercando da tempo, senza successo. Una persona che magari quel desiderio di maternità non lo ha, ed è infastidita dalle insistenti domande sul “pancino sospetto”. Una persona che magari sta uscendo da una relazione complicata, è incinta ai primi mesi e vuole aspettare a rivelarlo, o si addormenta la sera sperando in un fiocco azzurro o rosa all’orizzonte.

Nel settembre 2022 Aurora Ramazzotti per annunciare la sua gravidanza aveva addirittura scelto di dedicare un video ironico proprio a quei pettegolezzi che per anni l’avevano perseguitata, dipingendola come “incinta” quando in realtà non lo era.

La verità è che la gravidanza vip è l’ennesima ossessione mediatica di cui, a pagarne il prezzo, sono solo e sempre le donne.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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