La dentizione infantile, o il processo di eruzione dei denti nei bambini, può essere fonte di disagio e dolore sia per i genitori che per i piccoli. La comparsa dei dentini può iniziare già a tre mesi e continuare fino all'età di tre anni.
Durante questo periodo, il bambino può manifestare sintomi come dolori, sonnolenza, agitazione e difficoltà a dormire. Sebbene questi sintomi siano comuni, i genitori possono chiedersi se esistano trattamenti sicuri ed efficaci per alleviare il fastidio che prova il bambino. Tra le opzioni c'è il trattamento osteopatico.
Il trattamento osteopatico è complementare
È importante premettere che, sebbene il trattamento osteopatico possa essere utile per gestire i sintomi della dentizione, non deve sostituire le cure dentistiche di routine. La figura dell'osteopata deve essere sempre complementare e non esclusiva o sostitutiva. I genitori dovrebbero comunque portare regolarmente il bambino da un dentista per assicurarsi che la cavità orale e le strutture ad essa correlate siano sane e funzionali.
È inoltre importante notare che non tutti i bambini necessitano di un trattamento osteopatico per i disturbi della dentizione. Molti neonati presentano sintomi minori che possono essere gestiti con giocattoli per stimolare la dentizione stessa. Tuttavia, crescendo, i bambini potrebbero iniziare ad accusare sintomi più frequenti o dolorosi. È qui che l'osteopata può essere un'opzione sicura ed efficace, ancor di più se in collaborazione terapeutica con dentisti e gnatologi.
Come interviene l'osteopata
Premesso ciò, il trattamento osteopatico può essere utile in diversi modi. In primo luogo, può contribuire ad alleviare il dolore e il disagio associati alla dentizione. Andando a valutare e trattare alcune componenti appartenenti all'apparato stomatognatico (ossia quello deputato alla masticazione, alla fonazione, alla deglutizione e in parte alla respirazione), si potrà alleviare il fastidio che provoca la dentizione. Le articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli della masticazione, i muscoli anteriori del collo, il palato, le strutture miofasciali correlate sono solo alcune delle strutture che un osteopata può integrare nel suo ragionamento clinico e trattamento.
In secondo luogo, il trattamento osteopatico può aiutare a prevenire futuri problemi posturali. La mandibola, il cranio e la cervicale alta hanno una incredibile influenza sulla postura. Trattando quindi queste strutture ed integrandole ad un trattamento globale, si può rendere il bambino più funzionale e fare in modo di prevenire eventuali dolori futuri alla schiena, al collo od al bacino.
Alcuni studi pubblicati sul Journal of Osteopathic Medicine (1,2) mostrano come disturbi temporo-mandibolari e malocclusioni possano essere trattabili e migliorabili dagli osteopati. Non ci sono però fonti o studi abbastanza approfonditi che trattino in particolare del rapporto tra dentizione nei bambini ed osteopatia, ma di sicuro il trattamento osteopatico può provare ad alleviare il dolore dei piccoli.
L'osteopata agisce in modo delicato e non invasivo, scegliendo la tecnica più adatta. La terapia craniosacrale o il rilascio miofasciale possono essere utili per aiutare ad alleviare le tensioni e migliorare le funzioni del corpo. La cosa importante è trovare un osteopata che abbia esperienza di lavoro con i neonati, e che abbia un tocco delicato.
In conclusione, il trattamento osteopatico può essere un'opzione valida per i genitori che vogliono aiutare a gestire il disagio della dentizione del loro bambino. Affrontando gli squilibri e le tensioni strutturali sottostanti, l'osteopatia può aiutare a lenire il dolore e a migliorare il funzionamento generale del corpo.