Si parla di Lotus Birth, detto anche il parto senza taglio, quando il cordone ombelicale viene lasciato attaccato alla placenta, invece di essere pinzato e tagliato, finché non cade da solo. Ciò significa che il bambino rimarrebbe connesso alla placenta più a lungo rispetto a quanto accade normalmente.
Di solito ci vogliono circa 5-15 giorni perché ciò accada. In Italia la procedura non è autorizzata, perché seppur possa avere un fascino romantico, potrebbero sopraggiungere delle complicanze.
Come funziona
Al momento del parto, dopo la fase espulsiva, il cordone ombelicale viene lasciato attaccato al bambino e alla placenta, che fuoriesce dal corpo nel corso del secondamento. La placenta viene quindi posta in una ciotola o in una coperta e tenuta vicino al neonato. L’obiettivo sarebbe quello di fare in modo che placenta e bambino si dividano naturalmente, ma il processo è molto più complesso di quanto si immagini. Prima di tutto la conservazione della placenta, non è semplice, e poi può interferire con il legame con il genitore, ma anche con la pulizia, la pesatura e tutti i controlli post nascita, che potrebbero essere rimandati.
Benefici del Lotus Birth
Le nascite con Lotus Bith non sono state studiate abbastanza per confermarne i benefici. Questa pratica è stata ideata da un’infermiera californiana di nome Clair Lotus Day, che, nel 1974, scelse di imitare il comportamento che aveva osservato nelle scimmie.
È stata la prima donna a chiedere che la placenta e gli annessi fetali rimanessero attaccati al neonato anche dopo il secondamento. Tuttavia, la ricerca sulla placentofagia (mangiare la placenta) ha dimostrato che tutti i primati consumano la placenta poco dopo la nascita.
Per alcune persone, il Lotus Birth è una pratica spirituale o rituale. Molti sostenitori sono convinti che non tagliare il cordone ombelicale porterà il bambino ad avere un sistema immunitario più forte, un maggiore apporto di ossigeno e un atteggiamento più calmo.
È stato dimostrato che il clamping ritardato del cordone da 30 secondi a 2 minuti dopo la nascita aumenta il volume sanguigno di un neonato. Ma il clampaggio tardivo e il Lotus Birth sono due concetti ben diversi.
Clampaggio ritardato del cordone ombelicale
Il Lotus Birth non deve essere confuso con il clampaggio ritardato del cordone, che si verifica quando, invece di pinzare e tagliare il cordone immediatamente dopo la nascita, l'ostetrica attende da 30 secondi a pochi minuti per farlo (aspettando solitamente che finisca di pulsare). In questo caso i benefici provati scientificamente sono:
- Livelli di ematocrito più elevati (il rapporto tra globuli rossi e volume totale di sangue)
- Livelli di ferro più elevati nell'infanzia
- Miglioramento della circolazione transitoria nel neonato dopo la nascita
- Migliore costituzione di globuli rossi nel neonato
- Diminuzione della necessità di trasfusioni di sangue
- Tassi inferiori di enterocolite necrotizzante (una malattia estremamente grave dell'intestino)
- Tassi inferiori di emorragia intraventricolare (sanguinamento dentro e intorno ai ventricoli del cervello)
Quando il clampaggio del cordone è ritardato, vi è un leggero aumento dell'incidenza di ittero (ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi causato da livelli elevati di un pigmento nel sangue chiamato bilirubina). Tuttavia, poiché i numerosi benefici superano i rischi, le principali organizzazioni mediche raccomandano di ritardare il clampaggio del cordone tranne in caso di emergenze mediche.
Rischi del Lotus Birth
Una volta che la placenta e il cordone ombelicale lasciano l'utero, la placenta non avrà più sangue che scorre attraverso di essa. Diventa un tessuto morto, suscettibile a deterioramento e infezioni. Se ciò accade, anche il bambino potrebbe essere a rischio. Non esiste un modo standard per conservare o tenere al sicuro la placenta. Inoltre, non ci sono consigli medici su come farlo. Alcune persone conservano la placenta in un sacchetto, mentre altre decidono di tenerla all'aria aperta. Alcuni addirittura ci mettono sopra il sale, per farla seccare, ma anche erbe e oli essenziali.
Questa attività rimane pertanto senza evidenze di benefici e, come tale, non può essere approvata dalla comunità scientifica.