Mal di denti nei bambini: possibili cause, rimedi e prevenzione

Il mal di denti nei bambini può avere diverse cause; nel più dei casi può essere causato dalla dentizione, dalle carie o da un'infezione. Rappresenta un'esperienza davvero sgradevole sia per i piccoli – poco abituati ad un simile dolore – che per i loro genitori.

Benché questo fastidio possa essere provocato da numerosi fattori, è sempre bene affrontare simili inconvenienti con molta cura e attenzione. I denti, dopotutto, rappresentano una componente anatomica coinvolta in azioni importantissime per il nostro quotidiano – come bere e mangiare – dunque è bene preservarli fin dall'infanzia per evitare spiacevoli sorprese nel medio e lungo termine.

Cause e sintomi del mal di denti nei bambini

I motivi dietro un'odontalgia (questo il nome accurato per quello che generalmente viene chiamato "mal di denti) possono essere molti e non tutti riguardano prettamente lo stato di salute dei denti. Ad esempio, anche l'infiammazione di un nervo può causare un notevole fastidio.

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Nel più dei casi però, i problemi dentali dei bambini sono riconducibili alla stessa crescita dei denti (prima da latte, poi definitivi), a piccole infezioni, a traumi dentali (i bambini giocano e, si sa, spesso si fanno male) e a  un'igiene orale non proprio impeccabile.

La dentizione nel bambino

La dentizione, ossia la fase di crescita dei primi dentini, è una delle prime cause di mal di denti nei bambini.

Durante questo processo, i denti da latte iniziano a spuntare attraverso le gengive del bambino, causando spesso disagio e dolore e a volte anche febbre. La prima dentizione inizia solitamente intorno ai sei mesi di età ma il dolore può comparire anche alcune settimane/mesi prima del primo dentino. Si  può protrarre poi a fasi alterne   fino ai tre anni.

I sintomi più comuni della dentizione includono:

• Gengive gonfie e doloranti
• Irritabilità
• Mancanza di appetito
• Saliva in eccesso
• Difficoltà nell'alimentazione
• Febbre
• Feci acide, con muco biancastro o meno formate in consistenza

Le carie

Le carie sono un'altra causa comune di mal di denti nei bambini.

A provocarle è  la placca batterica, costituita da batteri e residui organici di origine alimentare. La carie può essere causata dall'interazione di diversi fattori:  comuni microbi presenti nel cavo orale,  alimentazione ricca di zuccheri,  scarsa igiene orale,  caratteristiche anatomiche e della struttura dei denti, difese immunitarie basse.  Per cui è importante sfatare il falso mito che si verificano solo perchè i nostri figli consumano cibi zuccherati e bevande in modo eccessivo.

I sintomi delle carie includono:

• Dolore o sensibilità ai denti
• Decolorazione dei denti
• Difficoltà a masticare (a causa del fastidio)
• Alitosi

Nei denti da latte lo smalto è più sottile e meno resistente rispetto a quello dei permanenti, così come è più sottile lo strato di dentina sottostante.  Questo è uno dei motivi per cui la carie che colpisce un dente da latte, se non trattata in tempo, progredisce molto più rapidamente. Anche se si tratta di denti da latte che il bambino perderà con la crescita è importante prendersene cura.  Questa malattia dentale si compone di diverse fasi e, se il trattamento odontoiatrico non è tempestivo, i batteri che hanno attaccato lo smalto cominciano a penetrare attraverso la struttura del dente, aumentando il rischio di complicazioni e infiammazioni.

Infiammazioni e infezioni

Le infiammazioni e le infezioni delle gengive o dei denti sono un'altra causa scatenante del mal di denti. Simili condizioni possono verificarsi a causa di una scarsa igiene orale (l'accumulo di placca e tartaro può favorire l'insorgere di gengivite), traumi o altre patologie dentali.

I sintomi possono variare ma spesso includono:

• Gonfiore delle gengive
• Dolore acuto sia "a riposo" che durante la masticazione
• Febbre
• Secrezioni o pus intorno ai denti

Come capire se il bimbo ha mal di denti

Riconoscere i sintomi del mal di denti nei bambini è importante per affrontare la situazione in modo adeguato e prevenire il peggioramento della situazione.

Se il bambino è troppo piccolo per esprimere il proprio disagio con le parole, un genitore notare dei cambiamenti nel suo comportamento, come un'insolita irritabilità o il rifiuto del cibo.

Verificare regolarmente la bocca del bambino alla ricerca di segni evidenti di problemi dentali può dunque aiutare a individuare il mal di denti in una fase iniziale.

Come si cura il mal di denti nei bambini

Il trattamento del mal di denti nei bambini dipende dalla causa sottostante.

Per il dolore dovuto alla dentizione è possibile utilizzare anelli da dentizione refrigerati o gel per le gengive per alleviare il disagio (chiediamo sempre consiglio al pediatra per identificare il prodotto giusto). Alcuni esperti suggeriscono anche il ricorso al massaggio gengivale, tuttavia la scienza non ha ancora espresso un giudizio definitivo sull'effettiva efficacia di questa pratica. Solo nei casi di dolore più acuto e insopportabile è possibile optare per la somministrazione di farmaci specifici, ma sempre previa indicazione pediatrica.

Nel caso delle carie invece, il dentista potrebbe eseguire una terapia specifica, mentre per le infezioni o le infiammazioni, potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica o altri trattamenti dentali che però non possono prescindere da un consulto con un dentista.

In generale però, è bene ricordarsi che la forma migliore per trattare le odontalgie rimane la prevenzione:

• limitare il consumo di cibi e bevande contenenti zuccheri,  di alimenti appiccicosi, l'utilizzo di biberon con camomilla zuccherata per favorire addormentamento bammbini
• occuparci dell'igiene orale e successivamente assicurarsi che i nostri figli sappiano lavarsi i denti con cura al termine di ogni pasto
• prevedere controlli periodici dell'odontoiatra.

Quando preoccuparsi per il mal di denti

In alcuni casi, il mal di denti nei bambini può essere un segno di un problema dentale più grave.

Se il bambino presenta gonfiore al volto o febbre alta, è importante far visitare il bambino al pediatra cosi come se  continua a lamentare dolore nonostante le misure di conforto.