Leonardo Muscolino ha 10 anni e ha appena terminato la scuola primaria. La sua mamma, Sara Anzelotti, al termine del primo percorso di studi ha pensato di premiare gli insegnanti di sostegno che per cinque anni hanno seguito il figlio, un ragazzino che ha ricevuto la diagnosi di autismo con gravità non verbale. È successo all'Istituto Montessori di Ronco Briantino, in provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia.
Da questo piccolo Comune la notizia ha presto fatto il giro dei social. La donna ha spiegato su Facebook le motivazioni di un gesto che ha commosso non solo gli insegnanti di Leonardo e tutta la scuola di Ronco Briantino, ma anche tutte le persone che hanno potuto leggerne la storia.
Perché la mamma "ha premiato" gli insegnanti di sostegno del figlio
Nel giorno della festa della scuola, Sara Anzelotti si è presentata all'Istituto Montessori di Ronco Briantino con dei diplomi, con cui ha premiato i docenti che hanno sostenuto suo figlio Leonardo nei cinque anni di scuola primaria. Nessuno si aspettava di ricevere dalla donna un attestato di merito per aver sostenuto il ragazzino, che ha ricevuto una diagnosi di autismo con gravità non verbale e che ha sempre potuto contare sul supporto del corpo docenti.
Per gli insegnanti, la mamma di Leo ha realizzato una serie di premi per l'impegno dimostrato e per l'aiuto dato al ragazzino. Sara Anzellotti ha preparato per l'insegnante di sostegno Sara Petrone una laurea ad honorem, per aver seguito Leonardo in tutti gli anni della scuola primaria. Mentre all'insegnante di sostegno Alessandro Sterzi, che lo ha seguito in questo anno scolastico, è andato un premio di riconoscimento.
La mamma ha spiegato così il motivo del suo gesto: "Ho deciso di compiere questo gesto perché sentivo che era giusto così, è partito veramente dal mio cuore. Sara è stata con lui per tanto tempo ed è stata eccellente, io davvero non avrei potuto desiderare di meglio. Abbiamo passato un periodo difficile un paio di anni fa con l’arrivo dell’allora dirigente a causa di una politica che abbiamo ritenuto poco inclusiva. Poi, fortunatamente, quest’anno è arrivata una nuova preside, la dottoressa Sonia Sapia, che, invece, ha fatto un lavoro incredibile".
Quando Leonardo ha compiuto cinque anni, la famiglia ha cercato una scuola adatta a lui, una scuola inclusiva, dove ricevere amore e affetto. Aveva frequentato una scuola dell'infanzia paritaria e i timori nel passaggio a un istituto statale erano tanti. Ma il ragazzino ha trovato quello che cercava in quell'istituto montessoriano, grazie a un corpo docenti che lo ha fatto sempre sentire come a casa.
La mamma, che è anche presidente dell’Associazione «Movimento Genitori Lombardia», che dà assistenza e accoglienza alle famiglie di ragazzi con autismo, ha voluto ringraziare anche i compagni di classe di Leonardo, molto importanti nel suo percorso di crescita. Per loro ha stampato la poesia "Lettera ai bambini" di Gianni Rodari, che parla proprio di inclusione e del fatto che nessuno è uguale e nessuno è escluso.