Le mamme altamente sensibili sono madri con una particolare sensibilità emotiva. Non solo: queste mamme provano emozioni molto intense e hanno una percezione del mondo più accentuata rispetto alla media delle persone. In famiglia, questa sensibilità si traduce in un approccio molto particolare alla genitorialità, con i suoi pro e i suoi contro.
Chi sono le persone altamente sensibili
Il 15-20% delle persone al mondo, si stima, è considerabile "altamente sensibile". Non si tratta tuttavia di una caratteristica ipotizzata o di una descrizione abbozzata, ma di un vero e proprio tratto psicologico. Ad averne parlato e ad aver studiato a fondo il fenomeno è la psicologa e psicoterapeuta americana Elaine Aron: è circa dal 1991 che analizza questa caratteristica personale e negli anni è arrivata a definirla Sensory-Processing Sensibility, o SPS, che tradotto significa "sensibilità sensorio-processuale".
Le persone altamente sensibili (che in italiano si indicano con l'acronimo PAS) si caratterizzano per la spiccata creatività, per l'intuizione e per la ricerca di senso nella vita. Allo stesso tempo, sono molto suscettibili alle emozioni, che percepiscono in maniera più profonda rispetto agli altri esseri umani, e questo le porta anche ad essere più suscettibili allo stress e alle emozioni negative. Altre caratteristiche? Sanno ascoltare gli altri, li comprendono meglio, preferiscono le attività e gli sport individuali e in generale manifestano attenzione ai dettagli, con bassa tolleranza verso gli errori.
Anche i bambini possono essere altamente sensibili (d'altra parte si tratta di un aspetto caratteriale innato), e come nel caso degli adulti sono spesso molto attenti ai dettagli, sensibili ai rumori, alla luce e agli odori, e hanno una forte empatia verso le altre persone. Possono essere facilmente sopraffatti dalle emozioni e dalle situazioni stressanti, e hanno bisogno di tempo per elaborare le loro esperienze.
Come si gestisce l'alta sensibilità
L'alta sensibilità è un tratto caratteriale che può essere visto e vissuto come un punto di forza, ma che può risultare difficile da gestire per molte persone. Cercare strategie per regolare l'emotività e per gestire le emozioni e le reazioni non è quindi sbagliato, ma, anzi, incoraggiato. Anche dalla dottoressa Elaine Aron, che lo riporta anche nei libri da lei scritti sull'argomento, come Persone altamente sensibili e Il bambino altamente sensibile.
Per gestire l'alta sensibilità, è importante:
- Trovare un equilibrio tra la stimolazione e il riposo
- Cercare dei tempi di silenzio e di solitudine per ricaricarsi
- Provare pratiche benefiche come meditazione e yoga
- Impostare dei confini chiari nelle relazioni
- Imparare a dire di no quando necessario
- Imparare a delegare il lavoro quando possibile
Mamme altamente sensibili: pro e contro
Essere una mamma altamente sensibile può avere sia dei vantaggi che dei contro. I vantaggi includono una maggiore empatia e una maggiore consapevolezza delle esigenze del bambino o della bambina, una elevata attenzione ai dettagli e una capacità di creare un ambiente accogliente e sicuro, che tenga conto delle esigenze (materiali e immateriali) dei figli.
I contro possono includere una maggiore suscettibilità allo stress, alla frustrazione e all'ansia, e un maggiore senso di colpa e di preoccupazione per il benessere del bambino. Secondo Elaine Aron, infatti, le persone altamente sensibili (e dunque anche le mamme altamente sensibili) vivono un sovraccarico del sistema nervoso e raggiungono prima degli altri il limite di informazioni che fanno sentire gli esseri umani sopraffatti o oberati. Essendo la maternità una situazione di stimolo costante ed eccezionale, il tutto può uscirne amplificato.
Per gestire i contro dell'alta sensibilità, le madri PAS possono cercare il supporto di altri genitori, parlare con un terapeuta o con uno psicologo, provando diverse tecniche di gestione dello stress fino a trovare la propria. È inoltre importante cercare di mantenere una prospettiva equilibrata e di non cadere nella trappola del perfezionismo o dell'ansia da prestazione.
Essere una mamma altamente sensibile può dunque essere una risorsa preziosa per creare un ambiente amorevole e accogliente per i bambini. Tuttavia, è importante affrontare l'alta sensibilità in modo efficace, cercando il supporto di altri, parlandone magari con una persona specializzata nella gestione delle emozioni.