Margherita è un nome proprio femminile che rimanda al fiore con i petali bianchi e la corolla gialla, anche se in origine significava “perla”. Si tratta di un nome di origine greca che ha ispirato poeti e cantanti e che è stato portato da grandi regine.
Etimologia
Margherita deriva dal greco margarìtes, cioè “perla”, che in latino divenne margarita. Cominciò ad essere utilizzato come nome proprio durante l’Impero Romano, specialmente in ambienti cristiani.
Significato
Margherita in origine significava “perla” e solo nel tardo Medioevo assunse il significato attuale di fiore. Era un nome particolarmente apprezzato in ambienti cristiani perché, indicando la “perla”, richiamava l’idea di purezza e luminosità, caratteristiche proprie del gioiello sferico.
Onomastico
Sono diverse le sante di nome Margherita, perciò l’onomastico si può festeggiare in una delle seguenti date:
- 16 novembre, in ricordo di santa Margherita di Scozia
- 18 luglio, per santa Margherita, martire ad Antiochia
- 13 aprile, per Margherita di Città di Castello, patrona dei ciechi
- 22 febbraio, per Margherita da Cortona
Varianti
- Varianti maschili italiane: Non si registrano varianti
- Varianti femminili italiane: Rita
- Varianti maschili straniere: Non si registrano varianti
- Varianti femminili straniere: Margarite, Margaret
- Varianti maschili rare: Margherito
- Varianti femminili rare: Non si registrano varianti
Diffusione
Nel 2022 sono state iscritte all’anagrafe 918 neonate di nome Margherita, che si è posizionato al 40esimo posto tra i nomi femminili più scelti in Italia. Si tratta di uno dei pochi nomi che si mantiene da anni sullo stesso trend di circa un migliaio di nascite per anno.
Curiosità
Nel Medioevo Margherita fu un nome comune tra regine e principesse, come Margherita di Scozia. Una fu perfino italiana, la regina d'Italia Margherita di Savoia, a cui Carducci dedicò dei versi: «Fulgida e bionda ne l’adamantina luce del deserto tu pass, e il popolo superbo di te si compiace qual di figlia che vada a l’altare; con un sorriso misto di lacrime la verginetta ti guarda, e trepida le braccia porgendo ti dice come a suora maggiore “Margherita!”».
La protagonista del Faust di Goethe si chiama Margarete, e Margherita è un intramontabile brano di Riccardo Cocciante del 1976.