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10 Maggio 2023
12:30

Maternità surrogata: compiuto un nuovo passo avanti per renderla reato universale

La Commissione Giustizia ha approvato il testo per rendere la GPA un reato perseguibile anche quando viene compiuto all'estero. Soddisfazione da parte della maggioranza, anche se non mancano le critiche al provvedimento.

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Maternità surrogata: compiuto un nuovo passo avanti per renderla reato universale
GPA reato universale

Il testo base della proposta che punta a rendere la maternità surrogata un reato universale è stato adottato dalla Commissione Giustizia.

Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la discussione di una legge fortemente voluta da Fratelli d'Italia e che punta a rendere la GPA (Gravidanza per Altri) un reato perseguibile dalle autorità italiane anche quando viene commesso all'estero.

Al momento infatti, la Legge 40 del 2004 impedisce la pratica e la promozione della GPA su tutto il suolo italiano – con pene per i trasgressori che vanno dai 2 mesi ai tre anni di detenzione e multe salatissime, che possono raggiungere anche il milione di euro – ma il divieto può essere evitato recandosi nei Paese dove la tecnica è legale e regolamentata.

Per questo la nuova proposta che vede come prima firmataria l'On. Carolina Varchi punta a modificare l'articolo 12 delle Legge 40, aggiungendo una frase che può fare tutta la differenza del mondo: «le pene stabilite dal presente comma si applicano anche se il fatto è commesso all'estero»

Qualora il testo base venisse approvato, discusso in parlamento e adottato dal nostro ordinamento, la GPA diventerebbe dunque un reato universale, ossia punibile indipendentemente dalle leggi vigenti nel luogo in cui lo stesso reato viene commesso.

«Un bel regalo in vista della festa della mamma» ha commentato sul proprio profilo Facebook Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d'Italia e co-firmataria della proposta di legge.

Secondo il partito di Giorgia Meloni, da sempre apertamente ostile alla maternità surrogata, l'approvazione di una simile legge rappresenterebbe un'ulteriore tutela per le donne e il rispetto del loro corpo.

Non mancano però le critiche. Infatti, benché al momento nessuna forza politica o movimento di cittadini abbia intenzione di proporre per rendere legale la GPA, non mancano giuristi, politici e membri della società civile che non vedrebbero di buon occhio un tale inasprimento della normativa.

Oltre alla complessa questione relativa alla libertà di scelta delle donne, infatti, la criminalizzazione di una tecnica concessa in altri Paesi del Vecchio Continente potrebbe rappresentare un problema di tipo giuridico con la comunità europea, senza parlare poi dell'effetto domino che un simile provvedimento potrebbe comportare per quanto riguarda il riconoscimento dei certificati di nascita esteri, una questione di per sé già abbastanza spinosa, e le altre tecniche di PMA.

La fecondazione eterologa, ad esempio, è perfettamente lecita in Italia ma causa della scarsa reperibilità dei gameti (nel nostro Paese non abbiamo una grande cultura della donazione), molto spesso ovuli e seme acquistati dall'estero e qualora passasse la linea dura del governo sulla "commercializzazione delle nascite", allora anche questo canale rischierebbe di rientrare nel calderone e impedire a tanti cittadini di non poter coronare il proprio desiderio di genitorialità.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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