Quando i bambini mostrano interesse verso un foglio bianco da riempire di linee e colori, siamo tentati di comprare tutto il materiale artistico possibile e immaginabile per scatenare la loro fantasia e la loro creatività. Dovremmo, invece, andarci piano, proponendo di volta in volta strumenti utili per imparare a disegnare e colorare correttamente. Ad esempio, tra matite e pennarelli cosa scegliere per bimbi che iniziano per la prima volta a creare le loro opere d'arte?
Ogni "colore" ha i suoi pro e i suoi contro, soprattutto quando si tratta di bambini molto piccoli che non hanno mai tenuto in mano una penna o una matita. I lati positivi e i lati negativi riguardano anche l'impugnatura dello strumento e anche la possibilità che sporchino o imbrattino, accidentalmente o non, pelle, vestiti, muri, pavimenti…
L'importanza del disegno nei bambini
Disegnare e colorare è per i bambini una splendida attività per intrattenersi durante il giorno. Di solito viene proposta a scuola, come esercizio creativo e stimolante, ma è un gioco che si può fare anche a casa, quando si è in viaggio, al ristorante, per intrattenere i più piccoli. In realtà è molto più di un gioco, dal momento che sono molte le competenze che vengono richieste ai più piccoli per fare un disegno: saper scegliere i colori, occupare lo spazio con forme e figure, tenere una matita in mano, colorare dentro i bordi. Tutto questo aiuta i bambini a:
- stimolare la creatività e la fantasia
- sviluppare abilità motorie
- favorire il coordinamento tra occhio e mano
- incrementare la concentrazione
- esprimere le emozioni
- rilassarsi
- aumentare l'autostima e la fiducia in se stessi
Ogni occasione è buona per dare in mano ai bambini un foglio di carta e qualcosa per disegnare e colorare. Ma cosa preferire tra matite e pennarelli quando sono ancora alle prime armi?
Quali colori scegliere quando sono piccoli
Di solito cominciamo a proporre questa attività a partire dall'anno in poi, quando riescono a stare seduti da soli e riescono a rimanere concentrati su un gioco almeno per qualche minuto. Tra matite, pennarelli, pastelli a cera, gessetti, tempere, acquarelli è difficile scegliere i colori più adatti ai bimbi piccoli. Ci sono dei pro e dei contro che è sempre bene tenere a mente:
- I pastelli a cera sono di solito i colori prediletti dai genitori per i bimbi piccoli: non bucano i foglio, non sporcano, colorano bene e aiutano i nostri figli a imparare come si tiene una penna in mano. Non tutti i piccoli pittori, però, li amano, perché non sempre è facile impugnarli e si possono anche rompere. Meglio prediligere quelli piccoli e larghi, in cera naturale.
- Le matite colorate sono la seconda scelta. Colorano molto bene e sono facili da usare, inoltre non sporcano. Per i bimbi tanto piccoli sono meno comode da usare, perché bisogna tenerle bene e fare la punta, che tende sempre a spezzarsi. I colori, poi, sono meno brillanti rispetto ai pastelli a cera o ai pennarelli. Possiamo optare per i matitoni, che sono decisamente più ampi da prendere in mano e la punta non si rompe facilmente. Bisogna però sempre fare la punta.
- Esistono anche i cosiddetti colori a dita, che sono liquidi e non sporcano, perché pensati appositamente per i bambini: sono atossici e lavabili facilmente. Sono più o meno come le tempere, ma i piccoli pittori usano le dita al posto dei pennelli. Sono comodi e pratici, ma non insegnano ai nostri figli a impugnare un colore.
- I pennarelli di solito sono i preferiti dai bambini, perché i colori sono più vividi ed è più facile colorare il foglio, visto che scorrono meglio rispetto alle matite. Di solito sporcano dappertutto, anche se possiamo scegliere colori altamente lavabili. Per i più piccoli esistono quelli con impugnatura più grossa.
- Per le tempere e gli acquarelli bisognerà aspettare ancora un po', dal momento che sono tecniche un po' più avanzate. Gli acquarelli in realtà sono molto amati dai bambini, che adorano stendere i colori bagnati nell'acqua con il pennello, ma i colori sono chiari (e non sono molto pratici, visto che l'acqua tende sempre a rovesciarsi). Le tempere, invece, sono perfette quando sono un po' più grandi, anche per insegnare loro i colori primari e secondari e come realizzare questi ultimi partendo dai primi.