L'ovetto e la navicella sono due diverse componenti del passeggino, che garantiscono il trasporto sicuro del neonato in macchina o per strada. L'ovetto fa parte del gruppo di dispositivi 0+ ed è in grado di garantire al bambino la massima sicurezza anche in caso di incidente, poiché la sua forma garantisce al piccolo massima stabilità. Si può utilizzare dalla nascita del bimbo fino al compimento dei suoi 12-24 mesi o fino a che non raggiunge 13 kg. La navicella, invece, fa parte dei dispositivi del gruppo 0, permette al bimbo di viaggiare sdraiato, si può utilizzare dagli 0 ai 12 mesi o fino a che il bambino non pesi 10 kg.
Questi strumenti fanno parte dei sistemi di ritenuta obbligatori in auto per i bambini fino a 1.50 m di altezza come stabilito dal Codice della Strada:
I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie.
Art.172 del Codice della Strada
Quando usare l'ovetto
L'ovetto è un dispositivo per il trasporto sicuro del neonato, soprattutto in auto. La sua caratteristica forma avvolgente, ad uovo appunto, permette al piccolo di essere scosso il meno possibile durante le manovre in automobile o in caso di incidente. Può essere utilizzato già nel primo trasporto del bimbo dall'ospedale a casa, fino a che il bimbo non abbia compiuto circa due anni, o sia arrivato a pesare 13 kg.
L'ovetto, a differenza del seggiolino sul quale il bimbo potrà sedere in auto dai 4 anni circa, va posizionato in senso contrario rispetto al senso di marcia dell'autovettura, sia che venga messo sul sedile posteriore sia su quello anteriore (solo dopo aver disattivato l'airbag del passeggero). Il bimbo dunque va posizionato all'interno dell'ovetto regolando il poggiatesta, in modo che si trovi a una minima distanza dalle spalle e che il piccolo abbia la testa completamente avvolta dalla struttura. A questo punto si può saldare la cintura.
Quando usare la navicella
La navicella può essere mobile, dunque staccabile dai passeggini componibili e scomponibili, o fissa e può avere due maniglie con le quali sollevarla. Questa struttura è la migliore per i primi viaggi del bimbo, poiché gli permette di avere maggior margine di movimento e soprattutto di spostarsi da sdraiato, posizione che giova al benessere della sua schiena.
La navicella si può utilizzare per i primi mesi di vita del piccolo, finché non avrà un anno, è l'ideale anche per le passeggiate all'aria aperta o per dondolare il bimbo avanti e in dietro fino a che non si addormenta in casa. Può essere utilizzata fino a che il bimbo non abbia compiuto 4-6 mesi, o comunque non sia in grado di alzarsi da solo dalla struttura.
Per la schiena del neonato meglio l'ovetto o la navicella?
A giovare maggiormente alla schiena del neonato è la navicella, che avendo meno imbottitura è meno sicura nel trasporto in auto rispetto all'ovetto, ma permette al bimbo di rimanere in posizione sdraiata, che si trovi in auto, al parco per una passeggiata o tra le mura di casa in attesa di addormentarsi. In generale il bimbo sdraiato nella navicella ha meno pressione sulla schiena ed è anche più rilassato. L'ovetto, invece, può avere proprio degli effetti negativi per la schiena del neonato, data la posizione in cui la struttura lo costringe.
Si può far dormire un neonato nell'ovetto?
No, il bimbo non può dormire regolarmente nell'ovetto. Questo perché pur di evitargli forti scossoni la struttura dell'ovetto è molto rigida e dormire diverse ore lì dentro può avere ripercussioni sulla schiena e sulla postura del bimbo.
Anche durante i viaggi in macchina è bene che i bambini rimangano nell'ovetto al massimo due o tre ore, altrimenti è necessario interrompere il viaggio facendo delle pause di mezz'oretta o di un'ora per rilassare la muscolatura e le ossa del bimbo.
Per il trasporto in auto meglio l'ovetto o la navicella?
Nonostante le possibili ripercussioni sulla schiena del bambino, senza ombra di dubbio per i viaggi in auto ad essere molto più sicuro è l'ovetto. Si possono anche utilizzare le navicelle omologate per gli autoveicoli, ma la loro struttura le rende meno sicure, obbligando il genitore a non superare mai i 50 km/h.
L'ovetto, invece, mantiene il collo e la testa del bimbo fermi nella struttura, grazie alla possibilità di regolare il poggia testa e lo avvolge completamente impedendo che in caso di incidenti le ripercussioni sul neonato siano gravi.