Se la menopausa è una fase naturale della vita di circa metà della popolazione mondiale, la menopausa precoce è più rara. Ma esiste.
Come spiegano anche dall'Istituto Superiore di Sanità, "di solito, la menopausa si presenta tra i 45 e i 55 anni di età quando le ovaie smettono di produrre gli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e il ciclo mestruale, insieme alla fertilità, termina in modo definitivo".
Questo è quanto accade nella maggioranza dei casi. Ma per una piccola parte di persone la menopausa arriva anche prima.
Le cause sono diverse, così come gli effetti che ogni donna può percepire, e in generale la fertilità può essere compromessa. Ma esistono cure e trattamenti che in alcuni casi permettono di restare incinte. Insomma: menopausa precoce e gravidanza non per forza stridono tra loro. Attraverso la fecondazione in vitro o utilizzando gli ovuli di una donatrice, si ha una probabilità di circa il 50% di iniziare una gravidanza (quando naturalmente si attesterebbero intorno al 5%, 10%).
Quando si parla di menopausa precoce
I 45 anni sono la linea di demarcazione. Se la menopausa arriva prima di averli compiuti, si parla di menopausa precoce. A livello mondiale, si parla circa dell'8-10%: è questa la fetta di persone con mestruazioni che raggiungono la menopausa prima dei 45 anni.
Sotto ai 40 anni, invece, la menopausa precoce spontanea riguarda circa l'1% delle donne italiane (come riporta la ginecologa Alessandra Graziottin). Quella indotta per ragioni mediche, invece, il 4,3%.
A questo si deve aggiungere la continuità dell'assenza di ciclo mestruale (e non di irregolarità, che può essere tuttavia un sintomo nei mesi precedenti). Quando l'amenorrea supera i 12 mesi, allora si parla di menopausa.
Cosa causa la menopausa precoce
Le cause che portano alla menopausa precoce sono diverse e sfaccettate, ma possono essere prevalentemente legate a disfunzioni dell'attività ovarica, malattie o particolari cure mediche.
Tra le principali si trovano:
- Anomalie cromosomiche (anche riguardanti i cromosomi sessuali, come la sindrome di Turner, disturbi che conferiscono un cromosoma Y normalmente presente solo negli uomini e la sindrome dell’X fragile)
- Malattie autoimmuni che colpiscono i tessuti delle ovaie
- Disturbi metabolici
- Infezioni virali come la parotite
- Chemioterapia o radioterapia
- Asportazione chirurgica delle ovaie o dell'utero
- Tossine (come quelle presenti in chi fuma tabacco)
La menopausa precoce indotta da stress
Anche lo stress, tuttavia, potrebbe essere una delle cause o concause della menopausa precoce. Non risulta difficile pensarlo: è risaputo che i ritmi forsennati e una vita stressata portino talvolta all'amenorrea, ovvero all'assenza di mestruazioni. Di solito, però, questa assenza di ciclo mestruale è temporanea, e basta ristabilire l'armonia mentale e fisica per far sì che le mestruazioni riprendano regolarmente.
Il discorso è diverso quando si tratta di menopausa precoce, e cioè quando quest'assenza diventa cronica per più di un anno. Lo stress può essere una causa anche in questo caso?
La risposta per alcuni ricercatori e ricercatrici è sì. Per esempio, uno studio coreano pubblicato nel 2015 e disponibile presso la National Library of Medicine ha messo in luce come nei soggetti presi in considerazione (donne coreane fra i 40 e i 70 anni, coinvolte nella ricerca tra il 2010 e il 2012) ad alti livelli di stress corrisponda una riduzione della naturale età della menopausa. In altre parole, nelle donne con menopausa precoce sono stati registrati più alti livelli di stress.
Il motivo, probabilmente, è da ricercare negli effetti dello stress quotidiano sul corpo umano, dato che aumentano gli ormoni ad esso correlati, che a loro volta influiscono negativamente sulle funzioni riproduttive dell'organismo (anche accelerando il processo che porta alla menopausa).
Questo tuttavia è solo un primo studio: chi ha condotto la ricerca l'ha fatto proprio perché la correlazione tra stress e menopausa non è ancora stata dimostrata, con la consapevolezza che sono necessari diversi studi.
Strategie per ridurre e gestire lo stress
A questo proposito, è consigliato (per la salute in generale) ridurre lo stress quotidiano, adottando strategie per prevenirlo e per gestirlo. Tra queste troviamo:
- Pratiche di rilassamento come yoga, meditazione e respirazione profonda.
- Esercizio fisico regolare per rilasciare endorfine e ridurre l'ansia.
- Stile di vita equilibrato con una dieta sana.
- Evitare eccessi di alcol e caffeina.
- Trovare spazio per attività che portino gioia, serenità e sollievo emotivo.
- Supporto sociale, familiare e psicologico.
- Ricerca di un corretto e bilanciato equilibrio tra vita privata e lavoro.
I primi segnali della menopausa precoce
La menopausa precoce può manifestarsi attraverso una serie di sintomi simili a quelli della menopausa normale. Ecco alcuni dei primi segnali che una donna potrebbe notare (in associazione o singolarmente):
- Irregolarità mestruali: cicli più brevi, più lunghi o saltati.
- Vampate di calore: sensazioni improvvisamente intense di calore, sudorazione e arrossamento della pelle.
- Cambiamenti nell'umore: irritabilità, ansia e depressione possono manifestarsi a causa dei cambiamenti ormonali.
- Secchezza vaginale: riduzione della lubrificazione vaginale, che può causare dolore durante i rapporti sessuali.
- Disturbi del sonno: insonnia o difficoltà a mantenere un sonno riposante.
- Perdita di libido: diminuzione del desiderio sessuale.
- Cambiamenti nella pelle e nei capelli: pelle secca, rughe e capelli più sottili e fragili.
Come si diagnostica la menopausa precoce
Gli esami e le strumentazioni per diagnosticare la menopausa precoce sono diversi e saranno il medico o la medica curanti a scegliere quelli più adatti a seconda del caso.
Tendenzialmente, comunque, ci si affida prima di tutto a un test di gravidanza per assicurarsi di non essere di fronte a una gestazione. A quel punto si può eseguire un test per stabilire i livelli di estrogeni e di ormone follicolo-stimolante (responsabile della stimolazione delle ovaie a produrre estrogeni e progesterone). Ripetendo queste analisi ogni settimana e per un periodo di tempo stabilito, si potrà arrivare alla diagnosi di menopausa precoce.
Medici e mediche potrebbero tuttavia prescrivere anche alcuni esami per stabilire se ci sia in corso una tiroidite (una malattia autoimmune), se la menopausa precoce provochi anche l'osteoporosi oppure dei test genetici, soprattutto se la persona in questione presenta anche disabilità cognitiva, tremori o perdita di equilibrio.
Infine, per stabilire il funzionamento delle ovaie si può ricorrere ai test per ricercare l’ormone antimulleriano (prodotto dalle ovaie). In questo modo, si possono stabilire le probabilità di concepimento dopo il trattamento con farmaci per la fertilità.
L'importanza del sostegno psicologico
Stabilite tutte le questioni mediche e appurato cosa sia la menopausa precoce, è bene sottolineare che affrontarla può essere un'esperienza emotivamente e fisicamente complessa per le persone che ci si trovano dentro.
È fondamentale garantire un sostegno psicologico adeguato durante questo periodo di cambiamenti. Non solo da parte di familiari e amici, ma soprattutto quello di professioniste e professionisti qualificati che attraverso la consulenza individuale possono aiutare a comprendere e affrontare le sfide associate alla menopausa precoce.
Anche gruppi di supporto e le terapie di gruppo (spesso offerte da consultori e strutture sanitarie) possono fornire uno spazio sicuro per esplorare le emozioni, le preoccupazioni e ricevere consigli pratici per migliorare la qualità della vita, sia medicalmente, sia dal punto di vista pratico ed emotivo.