La momsomnia è una forma di insonnia che colpisce i genitori, soprattutto le mamme, da come possiamo intuire dalla radice mom-, dei bambini piccoli. Questo disturbo combina fattori fisici, psicologici e ambientali che rendono difficile addormentarsi o restare addormentati. Spesso nasce dalla disperata necessità di recuperare nel tempo in cui il bambino dorme ciò che non si riesce a fare durante il giorno. Per fare un esempio, il piccolo verso le 21 si addormenta e la mamma ne approfittarne e, invece, di andare a letto, sistema casa, preparare le cose per il giorno dopo, magari si fa la manicure o la pedicure o smaltisce parte del lavoro che si è accumulato sulla sua scrivania. Non solo. Molto spesso la mamma è vittima dei cambiamenti ormonali o è talmente stanca e stressata dalla cura del piccolo, che fatica ad addormentarsi.
Quali sono le cause della monsmonia
La momsomnia è legata al proprio status di genitore e a come la nascita di un bambino possa destabilizzare la vita della sua mamma e, seppur meno, anche del suo papà. Le cause principali sono:
- Gli ormoni. Le madri incinte e che allattano sperimentano drammatiche fluttuazioni ormonali. Ormoni come l'ossitocina e la prolattina non influenzano solo lo stato fisico del corpo, ma interrompono anche in modo significativo il ciclo del sonno.
- Stress. I bisogni del bambino, la cura della casa o la propria attività professionale sono un fattore da non sottovalutare. Un bambino che piange, la necessità di allattare e cambiare i pannolini possono interrompere il ciclo.
- Ansia. Si dice che le mamme dormano con un occhio aperto, perché temono di sentire se il bimbo non sta bene o ha bisogno di lui. Preoccuparsi per la salute del bambino, se è una buona madre o come conciliare lavoro e famiglia può rendere più difficile per la mamma dormire la notte.
- Cambiamento di vita. La nascita di un bambino, molte mamme potrebbero dover modificare la propria routine e l'ambiente domestico per soddisfare le esigenze del bambino, il che può portare anche all'insonnia.
Come si cura
Sebbene siano disponibili farmaci per l'insonnia generale, è essenziale consultare un medico per un piano di trattamento personalizzato. Per la momsomnia, spesso si consigliano innanzitutto metodi non farmacologici, come i cambiamenti dello stile di vita e la terapia cognitivo-comportamentale.
Come migliorare il riposo notturno della mamma
Migliorare l’ambiente del sonno non è solo un semplice cambiamento nello stile di vita, ma gioca un ruolo chiave nel trattamento della momsomnia. É importante che la mamma si dedichi anche a sé e che quindi davvero cerchi di concentrarsi sul suo riposo, rimandando le altre attività quando è ora di andare a nanna. E poi possono essere utili i seguenti consigli:
- Regoliamo la temperatura della stanza a 18-22 gradi Celsius, che è l'intervallo di temperatura che la maggior parte delle persone trova confortevole.
- Spegniamo tutte le fonti di luce intensa e utilizziamo un'illuminazione calda per creare un'atmosfera calda e accogliente.
- Evitiamo l'uso di cellulari, tablet o televisori in camera da letto. La luce blu emessa dai dispositivi elettronici può sopprimere la produzione di melatonina (un ormone che aiuta il sonno).
- Evitiamo cibi e bevande contenenti caffeina o ad alto contenuto di zucchero prima di andare a letto. Queste sostanze possono interferire con il sonno.
- Per quanto siano carini gli animali domestici, non permettiamo al nostro pets di condividere il nostro letto perché potrebbero muoversi di notte, il che influenzerà senza dubbio il nostro sonno.
- Creiamo un rituale rilassante prima di andare a dormire. Che si tratti di leggere, meditare o fare un bagno caldo, troviamo un'attività che ci rilassi completamente e pratichiamola ogni sera.
- Proviamo la respirazione profonda e lo stretching. La tensione muscolare e la mancanza di respiro possono esacerbare i sintomi dell’insonnia. Possiamo provare qualche semplice esercizio di respirazione profonda e stretching per rallentare questi sintomi.